È stato affisso questa mattina il primo manifesto permanente sul numero antiviolenza e anti-stalking 1522 nel Salone generale dell’Anagrafe di via Larga, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, insieme all’assessora ai Servizi civici e Generali Gaia Romani, alla delegata alle Pari opportunità di genere Elena Lattuada e alla Presidente della Commissione Pari opportunità e Diritti civili Diana De Marchi.
La campagna, promossa dall’Assessorato ai Servizi civici e Generali, punta a informare e sensibilizzare i cittadini sull’esistenza del numero nazionale del 1522, gratuito e attivo 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto, offre assistenza e sostegno in tutte le lingue alle donne vittime di violenza o di stalking.
“Milano – dichiara il sindaco Giuseppe Sala – vuole essere sempre di più una città che risponde alle esigenze delle donne. I numeri della violenza di genere sono drammatici e ci impongono di tenere alta la guardia: nessuno di noi può né deve essere un testimone inerte e silenzioso. Ecco perché accanto al lavoro che abbiamo fatto, e continueremo a fare, per prevenire il fenomeno e costruire percorsi personalizzati di liberazione dalla spirale di violenza, con i centri Milano Donna, la Rete antiviolenza e le case rifugio, vogliamo che i nostri uffici pubblici siano luoghi dove è possibile trovare le informazioni utili per chiedere aiuto, se si è in difficoltà”.
“La mancanza di informazioni – dichiara l’assessora ai Servizi civici e Generali Gaia Romani – può rappresentare un ostacolo al chiedere aiuto. Visitando tutte le delegazioni anagrafiche ho riscontrato come fossero presenti indicazioni di qualsiasi tipo: dalle modalità di pagamento della TARI a come fare la raccolta differenziata, ma nessuna sul numero antiviolenza e anti-stalking 1522. Non tutte le donne conoscono questo servizio e per questo ho voluto promuovere una campagna informativa e di sensibilizzazione che, al di là della singola Giornata, non solo resterà nel tempo ma verrà replicata in altri uffici pubblici, al fine di renderla il più capillare possibile. La violenza di genere è una piaga che colpisce in modo trasversale tutte le classi sociali, le fasce di età e le nazionalità e, in una città con un tessuto eterogeneo come quello di Milano, è doveroso pensare alla costruzione di servizi che siano accessibili a tutte le tipologie di persone che vivono il nostro territorio, a prescindere dal livello di istruzione, dalla distanza dal centro, dalla condizione economica, dalla presenza di disabilità o dalla lingua parlata. Nessuna donna deve mai sentirsi sola”.
L’iniziativa verrà poi replicata, nel corso della giornata, nelle restanti dodici sedi anagrafiche di Milano e, nei prossimi mesi, in altri uffici pubblici.