Vaccini, Moratti: “Terza dose prenotata da oltre 2 milioni di lombardi”

Più di 800mila le somministrazioni già completate, la provincia Milano è in testa. Il Pd chiede di riattivare subito gli hub perché "sono poche 40 mila somministrazioni al giorno".

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“Saranno oggi più di 2 milioni i cittadini lombardi che hanno aderito alla terza dose di vaccino anti Covid, per una media giornaliera di 128.644 prenotazioni nell’ultima settimana”. Lo scrive su Facebook il vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, specificando che “solo ieri le adesioni sono state poco meno di 184 mila”. Più di 800 mila le somministrazioni di terza dose effettuate, con in testa la provincia di Milano con 254mila inoculazioni. “Ottimo – commenta Moratti – l’andamento delle somministrazioni della terza dose nelle Rsa che ha superato abbondantemente quota 75mila tra ospiti ed operatori, mentre sono più di 10.000 le somministrazioni fatte nelle farmacie e poco più di un migliaio quelle, prevalentemente domiciliari, effettuate da medici di medicina generale e Asst”. In crescita le adesioni totali alla campagna vaccinale che in Lombardia si avvicinano al 92% della popolazione vaccinabile over 12 anni. Nella giornata di domani sarà superata l’importante soglia del 90% di cittadini lombardi che hanno completato il ciclo vaccinale.

Dall’opposizione però vengono segnalati problemi sulla somministrazione dei richiami. “La Regione Lombardia non si è organizzata per tempo per la terza dose, è già in ritardo e peggio sarà tra un mese, quando si aprirà ad altre fasce d’età”. Lo ha detto il consigliere del Pd Carmela Rozza durante il suo intervento nella discussione generale sulla riforma sanitaria. “Con le attuali quarantamila vaccinazioni al giorno – ha osservato Rozza – arriveremo a vaccinare a fine febbraio chi dovrebbe essere vaccinato entro fine novembre, assolutamente troppo tardi per i tempi e i ritmi di crescita del virus”. E ancora: “Avevamo in Lombardia una macchina che era in grado di vaccinare 100mila persone al giorno ed è stata smontata, con la chiusura di alcuni hub e la riduzione ai minimi termini di altri, ma intanto 3,2 milioni di persone arrivano ad aver diritto alla terza dose già a fine novembre, anche in virtù dell’anticipo a cinque mesi. E quanti ne abbiamo vaccinati con il booster? Circa 700mila, lasciando indietro oltre 350mila anziani. Dunque “il minimo che Moratti e Fontana possono fare è riattivare immediatamente gli hub delle prime due dosi, richiamando il personale che ha lavorato come Co.co.co e i dipendenti in orario aggiuntivo senza lasciare sole nella ricerca le singole Asst”, ha concluso il consigliere.

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