Eitan, i nonni chiedono che la zia sia sospesa come tutrice

Prosegue la guerra tra parenti per l'affido del piccolo Eitan, il bimbo unico sopravvissuto nella tragedia della funivia del Mottarone, sequestrato dal nonno materno che l'ha riportato da Pavia a Tel Aviv con un volo privato decollato da Lugano.

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Prosegue la guerra tra parenti per l’affido del piccolo Eitan, il bimbo unico sopravvissuto nella tragedia della funivia del Mottarone, sequestrato dal nonno materno che l’ha riportato da Pavia a Tel Aviv con un volo privato decollato da Lugano. Il tribunale della famiglia di Tel Aviv aveva deciso che il bambino deve essere rimpatriato ma i nonni si sono opposti e hanno presentato ricorso che sarà esaminato l’11 novembre. Ora i legali dei nonni materni di Eitan hanno chiesto al Tribunale di Pavia che la zia paterna Aya venga rimossa dall’incarico di tutrice con immediata sospensione e che venga nominato pro-tutore un avvocato ‘terzo’. Lo si è appreso in merito all’udienza che si è tenuta oggi scaturita dal reclamo contro la nomina che ha originato anche un procedimento davanti al Tribunale per i minorenni di Milano. I legali dei nonni hanno anche chiesto che gli atti sulla nomina della zia siano inviati alla Procura di Torino per profili di falsità.

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