Desio, la nuova palestra del liceo intitolata all’ambasciatore Luca Attanasio

Commovente cerimonia per l'intitolazione della nuova palestra a Luca Attanasio, ambasciatore ucciso in Congo lo scorso febbraio ed ex studente dell'istituto della cittadina brianzola. Presenti i genitori e la moglie.

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Forte commozione al liceo classico-scientifico Majorana di Desio (Mb) dove sabato mattina è stata inaugurata la nuova palestra intitolata a Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano ucciso in Congo, a Goma,  lo scorso 22 febbraio,  ex studente del liceo desiano.L’evento è stato organizzato dalla Provincia di Monza e Brianza, in occasione della consegna delle civiche benemerenze del Premio Beato Talamoni. Quest’anno la cerimonia è avvenuta “in trasferta” a Desio ed è stata l’occasione per l’intitolazione della nuova tensostruttura  all’ambasciatore ucciso in un agguato insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo.  All’evento erano presenti i genitori di Luca Attanasio, che vivono a Limbiate, e la moglie Zakia Seddiki, oltre ai rappresentanti istituzionali, l’assessore regionale Fabrizio Sala, il presidente della Provincia Luca Santambrogio, i sindaci di Desio e Limbiate Simone Gargiulo e Antonio Romeo, insieme ad altri sindaci brianzoli. Toccante il momento in cui è stata scoperta la stele che ricorda Attanasio, all’ingresso della nuova palestra. «Luca mi raccontava i ricordi della sua scuola – ha detto la moglie – Ricordarlo proprio in questo luogo ha un grande significato: vuol dire dare un esempio ai giovani che devono credere ai loro sogni. Luca credeva in ogni cosa che faceva. Non ha mai dimenticato da dove arrivava. Era un grande sognatore, è riuscito ad essere un grande uomo fino all’ultimo respiro. E’ riuscito ad essere un modello da seguire per la sua umanità, serietà e gioia di vivere. E l’amore che può cambiare le cose. Grazie per aver impresso il suo nome in questa palestra, come il suo liceo lo era nella sua vita. Grazie Luca che continui a cambiare le cose, dando speranza ai giovani che sono il nostro futuro. Hai seminato il bene». A sottolineare il fatto che serve chiedere la verità su quanto accaduto in  Congo è stato il vicepreside del liceo Elio Tagliabue: «Chiediamo alle istituzioni di continuare a cercare la verità. Per noi Luca Attanasio è un testimone di speranza, unica arma contro l’indifferenza e l’apatia»

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