Ci sarebbero vecchi dissidi e non una lite per la grigliata in cortile all’origine dell’omicidio di Francesco Spadone, il 34 enne con precedenti ucciso mercoledì scorso nel cortile di un condominio popolare in via Ovada a Milano. Lo ha ribadito davanti al gip Tiziana Gueli lo stesso Rocco Sallicandro, il 72enne che ha sparato due colpi al petto a Spadone. Il giudice ha convalidato il fermo e disposto il carcere come chiesto dal pm. L’anziano quindi resta a San Vittore. Il legale di Sallicandro, da quanto si è appreso, sta valutando di chiedere una perizia per accertare eventuali vizi di mente del suo assistito.
Resta a San Vittore l’anziano che ha ucciso un vicino in cortile a Milano
All'origine del delitto vecchi dissidi e non il fastidio per una grigliata con gli amici come sembrava in un primo momento. Convalidato l'arresto in carcere.