Comunali, Bernardo: a Rogoredo coi volontari visto cose inaccettabili

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“Ho visto cose inaccettabili nel 2021 in una città come la nostra. Milano. Rogoredo. Ieri notte. Realtà già a mia conoscenza di milanese che vive qui e di medico che per anni ha affrontato temi come il bullismo, le tossicodipendenze. Insieme agli esponenti del Municipio 4 sono passato a salutare e ringraziare i volontari che operano fra la stazione di Rogoredo e le zone di spaccio. Non abbiamo voluto telecamere o fotografi, perché vogliamo ascoltare, raccogliere pareri, necessità. Le passerelle non sono nel nostro Dna”. Così Luca Bernardo, candidato sindaco per il centrodestra a Milano, dopo il sopralluogo ieri notte a Rogoredo. “Siamo pragmatici perché siamo milanesi e Milano ha una sua forza intrinseca, una sua propria laboriosità – prosegue -. Ci sono questioni spinose e urgenti che vanno risolte subito. Un confronto importante con chi è sul campo per rendere sempre più sicuri i nostri quartieri dove la gente deve poter vivere”. Bernardo sottolinea che “servono azioni vere per portare i ragazzi fuori dalla droga che a Rogoredo regna. Non rapide comparsate elettorali”. “Parliamo di persone – prosegue -. Vittime da sostenere perché escano dal tunnel e tornino alla vita. Lotta contro il degrado senza se e senza ma. I residenti devono poter uscire di casa, i bambini devono poter giocare in quel boschetto oggi in mano a spacciatori e delinquenti. Oltre al lavoro delle forze dell’Ordine, cui va il nostro profondo ringraziamento, occorre essere in tutte le strade di Milano perché non ce ne sia una dove non si possa passeggiare, camminare sereni. Si parte dall’ascolto di chi opera come volontario, di chi vive, di chi lavora per poi stabilire la cura. E come da medici siamo contenti, quando i pazienti lasciano l’ospedale perché guariti, così non chiuderò occhio fino a quando ogni quartiere di Milano, ogni caseggiato, ogni via, ogni parco non sarà tornato sicuro”. Quanto all’attenzione dell’attuale amministrazione per le periferie “Credo che alla fine siano state solo un pensiero fuggevole – afferma Bernardo – uno spot da campagna elettorale”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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