Degrado Navigli, la protesta dei residenti

Tra movida e assenza di cura e manutenzione angoli storici di Milano trasformati in uno schifo.

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Ci sono luoghi che hanno segni importanti che li distinguono dagli altri. Uno di questi, presente nel quartiere dei Navigli, è la Conca di Viarenna. Si trova in via Conca del Naviglio ed è ciò che rimane del naviglio di Vallone, manufatto essenziale che permetteva alle acque della fossa interna di arrivare in Darsena.

Ora è e sembra un piccolo specchio d’acqua la cui storia è raccontata da un’edicola, posta alla sua testa,  che racchiude due lapidi una, del 1439, dove è inciso lo stemma della Veneranda Fabbrica del Duomo con la Madonna che protegge con il manto il Duomo di Milano, l’altra, del 1497 con inciso il decreto ducale con il quale Lodovico il Moro dona la Conca alla Fabbrica del Duomo. Ora, a chi vuole ripercorrere la storia dei navigli, si presenta – denunciano i comitati dei Navigli – totalmente abbandonata e poco curata, invasa da una vegetazione spontanea che mette a rischio la stabilità delle sponde e ne altera le caratteristiche. Né si può tollerare che possa essere trasformata in altro da ciò che è e che rappresenta. Come cittadini di Milano e residenti del quartiere – si legge on una nota –  riteniamo che queste ricchezze storiche della nostra città debbano essere preservate e curate, così come le sponde dei Navigli che in alcuni tratti soffrono per gli annosi trascorsi senza un’adeguata manutenzione e un’attenta gestione della vegetazione presente. Certamente questo ha un costo, ma sia l’Amministrazione comunale, sia la Regione cui spetta parte del controllo dei nostri navigli non possono assistere alla decadenza di parte della storia di Milano”.

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