Un decreto di sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per un valore di oltre 550 mila euro per le ipotesi di peculato e falso in bilancio, emesso dal gip del Tribunale di Como, è stato eseguito dalla Gdf di Olgiate Comasco (Como) dopo un’indagine che ha accertato “un’ingente emorragia di risorse finanziarie pubbliche ai danni della collettività e, in particolare, di una società partecipata dai Comuni di Mozzate e Limido Comasco”. Tale società, con sede a Mozzate (Como), si occupa principalmente di elargire servizi alla persona e gestione di asili nido, mense scolastiche e biblioteca ricevendo, per tali scopi, risorse finanziarie dagli stessi enti locali, dalla Regione Lombardia, nonché contributi dei cittadini che intendono usufruire di tali servizi. L’attività, secondo le accuse, era di fatto gestita da un uomo non ricoprente alcun titolo formale o carica amministrativa in totale sostituzione dei diversi amministratori pro tempore nominati e succedutesi negli anni, sottraendo un totale di 600 mila euro. L’uomo e due amministratori sono stati denunciati. La Gdf ha proceduto al sequestro cautelativo di beni tra cui una villetta a Cantù (Co) e una a Champoluc (Ao) oltre a 100mila euro in contanti.