Il ‘governo dei migliori’ cancella il cashback, il programma avviato dal governo Conte-2 per incentivare i pagamenti elettronici e scoraggiare l’evasione che sarebbe dovuto ripartire a luglio. Per la precisione il rimborso fino a 150 euro al semestre con accredito diretto sul conto corrente viene ‘sospeso’ per “studiare dei correttivi per i diversi difetti della misura”. Il blitz sul cashback è arrivato dopo una rapida riunione dei capigruppo della maggioranza a Palazzo Chigi. Quindi PD, Iv, Lega e Forza Italia – contrari solo i Cinque stelle – hanno fatto saltare la novità introdotta dal precedente esecutivo giallorosa che aveva fatto scaricare a 9 milioni di italiani la app Io per registrare bancomat e carte di credito e ottenere così lo sconto sugli acquisti. Saranno pagate le somme accumulate fino al 30 giugno e poi stop. Sbloccati invece i licenziamenti, come chiede da tempo Confindustria. Una decisione ben più foriera di gravi conseguenze, a detta dei sindacati, che temono una vera e propria macelleria sociale. È lo stesso governo che ha approvato anche, come chiedeva la destra, la maxi rottamazione delle cartelle fiscali.
Il ‘governo dei migliori’ cancella il cashback
Destra, PD e Italia Viva danno il via libera a Draghi per sospendere la misura anti - nero del governo Conte-2 che premiava con rimborsi fino a 150 € al semestre gli acquisti con la carta.