Sala-Parisi, scintille su sicurezza e migranti

0
1188

Scintille tra Beppe Sala e Stefano Parisi, i due candidati sindaco di Milano che andranno al ballottaggio domenica 19 giugno. Ieri sera al faccia a faccia in onda su SkyTg24 i due sfidanti si sono scontrati su diversi temi, a partire dalla sicurezza e immigrazione

“Parisi si lamenta – ha detto Sala – ma dovrebbe chiamare il suo amico Alfano: se i migranti arrivano qua è perché c’è qualcuno che li manda. Noi con la nostra generosità facciamo la nostra parte”. “Il mio amico Alfano, come dice lui – la replica di Parisi – è ministro del governo di Renzi che è venuto a dire che quella dei profughi non è un’emergenza”.

Per quanto riguarda la sicurezza, bisogna porre ”grande attenzione” a questo tema ma “è sbagliato fare dell’insicurezza un vessillo”, ha ribadito Sala, spiegando che ”noi siamo uomini della speranza non della paura”. ”Bisogna rimettere il presidio nel territorio perchè i vigili di quartiere sono stati tolti”. “E’ una bugia che ripete molte volte, basta balle. Quanti sono i vigili di quartiere e quanti erano, lo sa?”, ha chiesto Sala. ”Com’erano organizzati allora non ci sono più, caro Beppe – ha risposto Parisi – quel presidio di persone riconosciute nei quartieri non c’è più”. ‘Quindi non lo sa”, ha chiuso Sala.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.