Sindacalisti minacciati in un cantiere in Brianza

E' successo a Lissone. Lo denunciano gli stessi sindacalisti.

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Due sindacalisti della Fillea Cgil in servizio in Brianza sono stati aggrediti verbalmente e intimiditi nell’attività di controllo sui cantieri. È successo a Lissone. “E non è la prima volta che accade in Brianza” denunicia la Cgil in un comunicato. Eravamo impegnati in una delle nostre iniziative di sindacato di strada, per dare informazioni ai lavoratori sulle prestazioni e sui servizi della cassa edile – spiegano i sindacalisti – quando ci siamo recati nei pressi di un cantiere di Lissone”.  – spiegano – abbiamo segnalato alla proprietà e al responsabile dei lavori quelle che a nostro avviso apparivano come anomalie legate alla sicurezza del ponteggio”. A quel punto,  afferma la Cgil, l’impresario del ponteggio si è reso protagonista di un atteggiamento intimidatorio e poco collaborativo: i sindacalisti, infatti, sono stati insultati e, malgrado la presenza della Polizia Locale, l’uomo ha fotografato i due sindacalisti e l’auto di uno dei due affermando “Poi ci penso io a te”, con tono minaccioso.“Non abbiamo paura – chiariscono i due sindacalisti Fillea Cgil – ma ci sembra davvero assurdo questo atteggiamento nei nostri confronti, soprattutto perché abbiamo rilevato un potenziale rischio per l’incolumità dei lavoratori e la potenziale presenza di un lavoratore non regolare”. Sull’accaduto è intervenuto anche Gian Franco Cosmo, segretario generale della Fillea Cgil di Monza e Brianza: In una fase come questa, in cui ci sono ancora troppi infortuni sui cantieri, è assurdo che chi collabori per rendere più sicuri i luoghi di lavoro venga intimidito. La cooperazione dei vari soggetti del settore può essere determinante per rendere il lavoro nei cantieri più sicuro e salvare vite

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