“Questo momento storico è il momento del futuro; e questo è l’invito che vi prometto di fare e che certamente parte da Brescia a tutto il nostro Paese.” Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Capitolium di Brescia, seconda tappa in città, per un incontro istituzionale con le autorità provinciali e regionali. In particolare, il Capo dello Stato ha visitato la Vittoria Alata restaurata. “Vorrei aggiungere soltanto due cose: ringraziare, oltre al Comune e alla Regione, quanti – imprenditori e privati cittadini – hanno contribuito a questa importante realizzazione che vede restaurata e ricollocata la Vittoria Alata.”
Il capo dello Stato è tornato sul futuro, tema che aveva già affrontato in mattinata nel suo discorso all’Università bresciana:”L’altra considerazione è che questo il tempo di pensare al futuro. Poc’anzi sono stato all’Università di Brescia, nella coincidenza fortunata della cerimonia con questa stessa settimana con cui l’Ateneo presenta ai nuovi iscritti le sue offerte formative. L’Ateneo ha denominato questa settimana con lo slogan ‘Nel futuro insieme’: questa è un’esortazione che supera la dimensione accademica e universitaria, che riguarda tutto il nostro Paese. Questo è il tempo di guardare al futuro, di progettarlo e realizzarlo insieme, perché questa è la condizione per poterlo fare con efficacia in una drammatica emergenza come quella che abbiamo attraversato e che dobbiamo superare e definitivamente accantonare. Insieme, che significa non che si abbandonino le proprie idee, prospettive e opinioni, ma che si confrontino costruttivamente. E confrontarsi è ben diverso che agitarle come motivi di contrapposizione insuperabile. Questa del futuro insieme, della proiezione insieme per costruire il futuro è il messaggio che oggi qui emerge, con questa cerimonia e con questa occasione di restauro e di offerta alla città e al Paese di un capolavoro. E che, vorrei sottolineare, è emerso anche dalle parole di chi ha parlato poc’anzi: l’esigenza di pensare al futuro anche per onorare la memoria di chi è rimasto vittima della pandemia.”