Lavoro, il ministro Orlando inaugura i laboratori di cucina del Centro San Giusto

Il ministro è stato anche in visita a Palazzo Lombardia per un confronto di carattere generale sulle tematiche che riguardano la sua attività connessa a quella della Regione Lombardia.

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Milano investe nella formazione dei ragazzi fragili per garantire una ripresa solidale nel segno del lavoro e dell’occupazione dopo l’emergenza Covid-19. Sono stati inaugurati questa mattina dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando e dall’assessora per le Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani i nuovi laboratori di cucina del Centro San Giusto Formazione e Lavoro gestito dall’Amministrazione comunale in via San Giusto 65.
“Grazie a questi nuovi laboratori di cucina, completamente rinnovati con risorse europee – ha spiegato l’assessora Tajani -, aggiungiamo un fiore all’occhiello a una struttura formativa che nel corso di questi anni ha saputo elaborare un modello originale di formazione e inserimento lavorativo, fondato sulla stretta interconnessione tra il sistema d’impresa e i servizi sociali, particolarmente efficace per le persone più fragili. L’esperienza di San Giusto può rappresentare un modello di riferimento nelle politiche attive per il lavoro, frutto dello storico investimento del Comune di Milano verso le scuole civiche”.

L’intervento di rinnovamento dei laboratori di cucina è stato reso possibile grazie alle risorse del piano Pon Metro con un investimento di oltre 100mila euro; in contemporanea, con risorse proprie dell’Amministrazione, sono state riqualificate e messe a norma le strutture a servizio del laboratorio.
Ogni anno il Centro San Giusto accoglie circa un centinaio di ragazzi fra coloro che frequentano i corsi professionalizzanti e coloro che sono in carico allo Sportello Lavoro, a cui vengono offerti percorsi formativi costruiti sulle esigenze e potenzialità del singolo (formazione tecnica e soft-skill) e azioni di politiche attive per facilitare l’avvicinamento e l’inserimento nel mondo del lavoro anche a persone che hanno qualche difficoltà in più.
Gran parte dei frequentanti vengono avviati al lavoro grazie a piani formativi specifici, tagliati sui bisogni di ciascuno e in sinergia con gli enti, associazioni e imprese del territorio. Gli esiti sono più che soddisfacenti: gli iniziali tirocini di lavoro si trasformano, per il 98%, in contratti di lavoro stabili.
L’offerta formativa, che spazia dalla sartoria alla cartotecnica sino all’artigianato passando per la falegnameria e la floro-vivaistica oltre alla formazione amministrativa e di addetti ai servizi di ristorazione per bar, pasticcerie e ristoranti, è formulata secondo un modello pedagogico di didattica attiva in un contesto strutturato come scuola-azienda. Un modello che permette di favorire l’integrazione socio-lavorativa degli studenti attraverso una formazione laboratoriale continua. I laboratori, infatti, sono vere e proprie botteghe dove sperimentare mansioni e produrre manufatti, sotto l’attenta guida dei docenti.

L’attività didattica è articolata in tre livelli. Formazione di base, ossia un percorso biennale, a cui può seguire un anno di corso di specializzazione, in cui vengono erogate attività per l’acquisizione di competenze e conoscenze tecnico pratiche, competenze personali, sociali e lavorative trasversali. Formazione di specializzazione, un percorso annuale che lo studente sceglie in base al suo ambito di interesse (ristorazione, sartoria, grande distribuzione etc.). Durante quest’anno lo studente viene accompagnato all’acquisizione di conoscenze specifiche del mondo del lavoro oltre stage presso aziende e realtà che si rivolgono al Centro per formare il personale da inserire nel proprio organico. A conclusione un percorso di Formazione professionalizzante costituito da corsi di durata variabile (50, 100 e 200 ore) in cui gli studenti vengono supportati nell’apprendimento di soft-skill e competenze mirate al profilo lavorativo del singolo ragazzo. Tutte le figure professionali che vengono formate nel Centro sono in linea con la domanda delle aziende. Gli studenti opportunamente seguiti vengono orientati da subito all’inserimento lavorativo.
Il Centro San Giusto è anche uno degli Sportelli Lavoro del Comune di Milano e integra la propria attività offrendo corsi di avvicinamento al lavoro a tutti coloro che si trovano in condizione di inoccupazione o disoccupazione o sono in possesso di certificazione di invalidità (L. 68/99) e con iscrizione alle liste di collocamento.
La duplice anima del Centro San Giusto quale Centro accreditato al Lavoro e Centro di Formazione rende vitale il fare rete e lavorare in sinergia con diversi attori pubblici e privati cittadini come: Regione Lombardia, diverse direzioni del Comune di Milano, Città Metropolitana, INAIL, Rappresentanze Sindacali, Università Cattolica, Bocconi, Bicocca e Università di Bergamo, ANMIL, CELAV Centro di mediazione lavoro del Comune di Milano oltre alle tante imprese e realtà produttive presenti nel territorio cittadino.

Il ministro del Lavoro è stato anche in visita a Palazzo Lombardia per un confronto di carattere generale sulle tematiche che riguardano la sua attività connessa a quella della Regione Lombardia.  Il ministro è stato accolto dal presidente Attilio Fontana e dall’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli. “Con il ministro Orlando – ha commentato il governatore Fontana – abbiamo condiviso l’importanza di porre in essere strategie comuni per affrontare al meglio tutte le tematiche riguardanti le politiche occupazionali”. “Abbiamo concordato – ha concluso il presidente – sull’utilità di una forte collaborazione per definire al meglio le future politiche attive del lavoro regionali nel quadro nazionale”. Durante la visita, il ministro Orlando ha potuto constatare l’ottimo andamento del potenziamento dei Centri Pubblici per l’impiego e poi ha avuto un momento di confronto e dialogo con l’assessore Rizzoli. “Abbiamo parlato – ha detto Rizzoli – della gestione del Recovery plan di cui la Lombardia, come detto più volte dallo stesso presidente Fontana, vuole esercitare un ruolo da protagonista. Se riparte bene la Lombardia, infatti, riparte il Paese”. “Esprimo vivo apprezzamento per la visita del ministro Orlando – ha evidenziato Rizzoli – che ha voluto incontrare l’Assessorato al Lavoro e affrontato, insieme a noi, i temi più caldi relativi alle Politiche attive, passive e industriali, assicurando grande collaborazione istituzionale. Un fatto decisamente rilevante, visto il momento di particolare criticità”.

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