Vaccini, Moratti: speriamo in fornitura importante a giugno

"Ci auguriamo che, anche con i dati che stanno migliorando e con l'aumento del tasso di vaccinati, si possa arrivare ad avere una riduzione dell'orario di coprifuoco".

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“Non ci sono novità al momento sulle forniture dei vaccini, noi abbiamo dosi sufficienti a riempire le agende di questo mese, agende che ci viene chiesto di tenere molto più basse della nostra capacità vaccinale. Ci auguriamo che, con il mese di giugno, così come sembra, ci sia una fornitura importante per poter dare una dose di vaccino a tutti entro l’estate. Siamo più di 4,3 milioni di vaccini somministrati, sicuramente abbiamo messo in sicurezza le fasce più a rischio. Abbiamo toccato anche un milione di prenotazioni per i 50enni e questo ci rende molto soddisfatti del fatto che la campagna vaccinale qui in regione lombardia è percepita come uno strumento utile e importante per poter tornare a una vita normale”. Lo ha detto l’assessore Welfare Letizia Moratti, all’hub vaccinale di Palazzo delle Scintille dove sono state vaccinate le atlete della Nazionale femminile di pallavolo.

Coprifuoco – “Credo che quanto dice il presidente Draghi a proposito del rischio ragionato sia corretto: tutti vogliamo tornare alla normalità ci sono categorie come quella dei ristoratori che stanno pagando un prezzo elevato rispetto al coprifuoco e quindi ci auguriamo che, anche con i dati che stanno migliorando e con l’aumento del tasso di vaccinati si possa arrivare ad avere una riduzione dell’orario di coprifuoco“.  Moratti ha poi aggiunto che sarebbe giusto “un orario che potrebbe consentire ai ristoratori di tenere aperto fino a un orario normale e che consenta alle persone di tornare a casa con tranquillità”.

Green pass – Il ‘lasciapassare’ per i vaccinati, “è sicuramente uno strumento positivo per viaggiare in Europa. È un’iniziativa dell’Unione europea e sarà basato su tre parametri: la vaccinazione, l’avvenuta malattia e il tampone. Ciò che ci preoccupa e che abbiamo segnalato questa mattina al governo è che, per quanto riguarda la vaccinazione, al momento è prevista una durata di sei mesi, abbiamo segnalato questa criticità al governo e siamo lieti perché il ministro Speranza ha detto che avrebbe rivisto con il Cts questa durata per allungarla, anche perchè per i medici e il personale ospedaliero vaccinato a gennaio significherebbe dover riprendere le vaccinazioni già adesso. Questo preoccupava tutte le regioni, io mi sono fatta portatrice di questa preoccupazione: il governo l’ha raccolta, ora speriamo che venga allungato questo tempo e che il governo abbia la forza per convincere anche gliu altri Stati europei”.  (MiaNews)

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