Sarà Mediaset a trasmettere sabato 8 maggio in prima serata su Retequattro “Milano 2020”, il film che ricostruisce l’inizio di un’infezione misteriosa nel capoluogo lombardo. I primi giorni di diffusione esponenziale del virus, visto attraverso le sale rianimazione dell’Ospedale Policlinico e dell’Ospedale San Raffaele, la redazione di un quotidiano milanese, la sala operative del Comando dei Carabinieri, il volontariato di Emergency e della Casa della Carità.
“Milano 2020” racconta anche la storia di Diego, 18 anni compiuti due settimane prima che in Italia esplodesse l’emergenza Covid-19. Anche se giovane e perfettamente sano, i suoi polmoni sono stati letteralmente “bruciati” dal virus. A salvarlo è stato un trapianto record effettuato al Policlinico di Milano e mai tentato prima in Italia.
Il docufilm è la cronaca in presa diretta dei 70 giorni in cui tutto è iniziato. Con immagini inedite, storie personali e tante testimonianze, tra cui quelle di Don Virginio Colmegna (Casa della Carità), Mario Nosotti (Policlinico), Marco Tarquinio (Avvenire) e Alberto Zangrillo (San Raffaele).
«Milano 2020» è realizzato dalla casa di produzione Magnitudo Film, da un’idea di Vito Salinaro, co-autore con Stefano Paolo Giussani. Alla regia, Francesco Invernizzi e Stefano Paolo Giussani. In collaborazione con Arma dei Carabinieri, Gruppo San Donato, Ospedale San Raffaele, Policlinico di Milano, Emergency, Casa della Carità.