Continuano i sopralluoghi della vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, nei centri vaccinali. Dopo la ‘Fabbrica del Vapore’ di Milano, visitata nei giorni scorso, Moratti si è recata oggi al Pio Albergo Trivulzio (Pat). “È una visita – ha detto Letizia Moratti – che, oltre a fare il punto sull’andamento della campagna vaccinale, ha un significato simbolico, visto che proprio due settimane fa il Pio Albergo Trivulzio, così tragicamente toccato dalla pandemia, ha raggiunto il traguardo di zero contagi”. Un risultato ottenuto con la vaccinazione degli ospiti e del personale sanitario delle tre sedi (Pat, Principessa Jolanda e Frisia) che hanno aderito alla campagna. “Tutti sono stati coperti con la prima dose – ha aggiunto Letizia Moratti – e ormai quasi tutti anche con la seconda. Siamo la prima Regione italiana a raggiungere questo duplice obiettivo mettendo al sicuro le residenze per anziani”. Al Pat sono attivi due ambulatori vaccinali con 60 postazioni ciascuno e uno di supporto con 25 postazioni in caso di grande afflusso. Dal 27 dicembre 2020 l’hub ha eseguito circa 35.000 vaccinazioni. Gli ambulatori sono aperti 7 giorni su 7, dalle 8.30 alle 17. La farmacia dispone di congelatore (a -80°) per la gestione del vaccino Pfizer e frigorifero (a 2-8°) per la gestione dei vaccini Moderna e AstraZeneca. Lo staff di ogni ambulatorio è composto da 1 medico, 2 infermieri, 4 amministrativi e 3 oss con funzione di accoglienza e triage. A supporto dell’attività vaccinale c’è anche un pool di medici di medicina generale che, volontariamente, prestano servizio di supporto. Dai primi giorni di febbraio l’hub ha iniziato anche a vaccinare il personale sanitario della Maugeri, della San Camillo e sanitari con segnalazione proveniente dagli ordini professionali in libera professione (fase 1 bis). “Ho voluto essere sul campo – ha spiegato la vicepresidente e assessore al Welfare – non solo per seguire da vicino quello che sta succedendo, ma anche per portare il mio vivo apprezzamento e quello di Regione Lombardia a tutti gli operatori che sono impegnati in questa faticosa, ma entusiasmante, attività”.
Dal 18 febbraio il Pat ha iniziato la campagna over 80 che sta proseguendo con la somministrazione delle seconde dosi. Con una capacità di 624 dosi giornaliere, durante la settimana, e 240 nel weekend. Dal 31 marzo è partita anche la campagna della ‘zona 8’ di Milano a supporto dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco, con circa 300 somministrazioni in 10 giorni. Dal 7 aprile con la campagna vaccinale rivolta alla popolazione fragile, disabili e caregiver, come indicato dalla Circolare ministeriale e da Regione. Letizia Moratti ha poi aggiornato i numeri globali delle vaccinazioni in Lombardia. “Se nella nostra regione – ha detto la vicepresidente – abbiamo raggiunto il primo milione di vaccinati in 75 giorni, il secondo milione lo abbiamo raggiunto in 28 giorni. Come è noto inoltre abbiamo presentato al generale Figliuolo un piano che prevede 144.000 somministrazioni al giorno, se arriveranno dosi sufficienti. Domenica scorsa abbiamo terminato di vaccinare 625.000 over 80, ora manca solo una parte degli ultraottantenni domiciliari”. “Per quanto riguarda i settantenni (70-79 anni) – ha aggiunto Letizia Moratti – sul totale di 995.000 cittadini, al momento hanno prenotato la vaccinazione in 704.267, pari al 71% del totale. Da lunedì 12 aprile, in soli due giorni, ne abbiamo vaccinati più di 60.000″. L’assessore al Welfare ha confermato che la fascia dei sessantenni potrà inizierà a prenotarsi dal 22 aprile, se verranno assicurati gli arrivi dei vaccini. Letizia Moratti ha concluso parlando degli insegnanti, dei caregiver dei disabili minori e dei disabili adulti. “Per quanto riguarda il personale scolastico – ha spiegato – confermo in toto quanto spiegato ieri, in linea con le disposizioni del Commissario straordinario. Le prenotazioni degli under 60 sono sospese, mentre continuano le vaccinazioni, ad esaurimento, di coloro che avevano già un appuntamento fissato. I caregiver dei circa 27.000 minori disabili che sono stati caricati sul portale delle Poste possono aderire alla vaccinazione semplicemente indicando il codice fiscale del minore. Il numero comprende i nuclei familiari interi e tutti coloro che materialmente prestano loro assistenza”. “Infine, le 284.000 persone disabili adulte – ha concluso l’assessore al Welfare – sulla base dei dati forniti dall’Inps dal 2010 a oggi, possono già prenotare la vaccinazione attraverso i quattro canali messi a disposizione da Poste italiane: portale, postamat, postini e numero verde. Da questo elenco, come ho già avuto modo di spiegare, mancano coloro che sono stati registrati come disabili prima del 2010. Per questa ragione ho chiesto ai medici di medicina generale di segnalare alle Ats i nominativi dei disabili che hanno in carico e dei loro caregiver, tramite i certificati di riconoscimento delle patologie e codici di esenzione, in modo da essere inseriti sul portale di Poste e potersi prenotare”.