La strana lite nel centrodestra, un sasso nello stagno fermo delle elezioni

Un post del leghista Paolo Guido Bassi accende la discussione in vista delle elezioni: "La Lega c'è e si vede, il centrodestra stenta a battere un colpo" // di Fabio Massa

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Pinocchio a cura di Fabio Massa
Pinocchio a cura di Fabio Massa

Paolo Guido Bassi è un lungagnone alto alto, con la faccia intelligente, che fa il presidente di municipio per la Lega. È uno che non parla spesso, ma quando parla… Così è interessante vedere la baraonda che ha scatenato un suo post su Facebook, figlio proprio di una chiacchierata tra noi due, nel mondo del centrodestra milanese. Dopo aver commentato la scelta del Movimento 5 Stelle di andare con Sala in modo organico, Bassi scrive: “Sul fronte opposto il Centrodestra stenta a battere un colpo che si faccia udire. La Lega c’è e si vede. Su stimolo di Stefano Bolognini, ogni settimana un presidio o una manifestazione. Oltre a diverse iniziative online di dibattito e approfondimento. Forza Italia appare più in forma che altrove, grazie anche al lavoro di coordinamento di Cristina Rossello, mentre Fdi sembra “ballare da sola”, facendosi sentire più per informare dei vari fuoriusciti da altri partiti cui ha offerto un posto, che per altro. Milano Popolare e l’area cattolica non di centrosinistra, appare disorientata. Nel complesso, un peccato. Se nessuno nega che la contingenza possa essere difficile, è abbasta evidente che il centrosinistra (più o meno allargato), non abbia una vera prospettiva sul futuro della città. Ed è da qui – credo – che l’ambiente che si pone come alternativo a queste forze dovrebbe ripartire. Meno personalismi e più visione, anche a costo di cedere qualcosa in termini di “brand”. Ogni giorno che si lascia passare, è un giorno perso”.

Apriti cielo. Marco Osnato, che di Fratelli d’Italia è parlamentare molto influente a Milano: “Grazie mille Bassi… mentre cerchiamo di imparare come si fa politica volete magari proporci un candidato sindaco?”. Matteo Forte, di Milano Popolare: “Certo che se invece di sparare sentenze sugli alleati (quelli così disorientati che nell’ultimo mese hanno portato per esempio a Palazzo Marino un problema del Municipio 4, come lo “sfratto” da parte del Comune di una straordinaria realtà come Nocetum) si condividesse un’idea di città e un candidato, magari saremmo già partiti con la campagna elettorale”. De Chirico di Forza Italia: “Anziché fare a gara su Facebook a chi ce l’ha più lungo (che poi sarebbe il duro 2.0) dovremmo organizzare quanto prima un’assemblea degli eletti per discutere apertamente sul candidato sindaco del centrodestra, visto che di primarie sono l’unico a parlarne”. Alla fine Bassi chiosa: “Il senso del post era quello di lanciare il sasso in uno stagno con le acque ferme da troppo tempo. A beneficio di tutti. Il Centrodestra a mio avviso, è un perimetro consolidato che andrebbe valorizzato”.

Incredibile ma pare che nel centrodestra ci sia ancora abbastanza vita da provare a litigare.

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