Partiti i lavori per la riqualificazione artistica di Via Pesto, tra via Tolstoi e via San Cristoforo, per la realizzazione di un nuovo murale dedicato alla storia del fumetto italiano e patrocinato dal Municipio 6. Dopo il successo dell’opera di oltre 400mq in Via San Cristoforo, dedicata a Guido Crepax e a Valentina, il suo personaggio più famoso, prende forma l’idea lanciata dal Municipio 6 di realizzare, a poca distanza dall’iconica chiesetta di via San Cristoforo, un distretto che celebri la storia dei comics italiani, raccontando Milano con il linguaggio stilistico dei più grandi autori e autrici dei fumetti. Anche per quest’opera, di quasi 500mq, è stato scelto un cult: il celebre Diabolik, affascinante antieroe ideato nel 1962 dalle milanesi Angela e Luciana Giussani. Ancora oggi, dopo quasi sessant’anni e circa novecento episodi, le sue avventure in coppia con Eva Kant vengono mensilmente pubblicate dalla Casa Editrice Astorina, partner di questo ambizioso progetto. Mario Gomboli, direttore di Diabolik, ha dichiarato: “Diabolik è apparso sul grande e piccolo schermo, su poster e magliette e gadget di ogni genere… gli mancavano solo i muri della città in cui è nato.” L’avvio di quest’opera è il risultato di un anno di lavori sviluppati in rete e in collaborazione tra il Municipio 6, la Casa Editrice Astorina, il condominio di Via Savona 97 (proprietario dei muri), il Museo delle Culture di Milano MUDEC, gli sponsor tecnici NewLac, Consorzio Bramante e con il supporto di Vibrostop, azienda che ha sede proprio al di là del muro su cui i giovani artisti di We Run the Street sono chiamati di nuovo a fondere in modo equilibrato “la penna di grandi fumettisti e le loro bombolette spray”, così come dichiara il Prosa, writer milanese e Presidente dell’Associazione artistica.
“Quest’opera celebra l’arte del fumetto attraverso l’arte pubblica” dichiara Santo Minniti, Presidente del Municipio 6 e continua dicendo che”Il fumetto ha rappresentato e rappresenta ancora un pezzo importante della nostra cultura popolare. I personaggi dei fumetti sono stati capaci di uscire dalla carta stampata ed entrare nell’immaginario collettivo ed oggi, con la realizzazione di un distretto del fumetto, ci offrono l’occasione di rendere attrattivo un quartiere fino a pochi mesi fa degradato e inospitale”.