L’opera rappresenta un lavoratore manichino nella sede di Amazon, stramazzato al suolo e circondato da migliaia di pacchi pronti per una consegna ogni 30 secondi. Era il primo maggio di due anni da, il 2019, quando la street artist milanese, Cristina Donati Meyer, affisse per la prima volta la sua opera “Ammazzon” per sostenere le rivendicazioni dei lavoratori della multinazionale americana. In occasione del primo sciopero globale delle lavoratrici e dei lavoratori del gigante del web, l’artista ha riproposto su un muro in porta Genova a Milano, la sua opera contro lo schiavismo di due anni fa.