Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana è intervenuto in diretta a The True Show, il programma di Barbara Ciabò e Fabio Massa in onda su Telelombardia ogni giovedì dalle 11 alle 12 e il sabato dalle 13 alle 14 su Radio Lombardia/Tv. Ripercorrendo l’ultimo difficilissimo anno, Fontana ha spiegato: “E’ stato un anno dove abbiamo sofferto moltissimo, un periodo imprevedibile. Sono invecchiato personalmente, e abbiamo sofferto tutti tanto. Abbiamo avuto tantissimi lutti, spesso non siamo riusciti a dare risposte, specie a inizio pandemia dove mancavano mascherine e tamponi per poterci difendere. Abbiamo discusso tante volte con il governo per cercare soluzioni e abbiamo dovuto chiedere ai lombardi sacrifici rispetto alle loro libertà personali e alla loro quotidiana normalità”. Sulla scuola Fontana ha spiegato: “Per me dovrebbe essere sempre aperta ma sono stato costretto a fare il contrario di quello in cui credo e ho chiuso le scuole. Le polemiche sul fatto che sia stato comunicato così improvvisamente? Mi sono confrontato anche con il ministro e mi ha detto che la nuova velocità di diffusione del virus mutato era un rischio. Poi ho visto che anche i bambini iniziavano ad essere ricoverati in terapia intensiva. Una scelta così rapida ha comportato critiche delle famiglie nei miei confronti: lo prevedevo, ma ho pensato in primo luogo a tutelare i cittadini. Bisogna a volte fare scelte dolorose ma necessarie”.
La Regione continua a dire che a giugno saremo tutti vaccinati. “Sempre che i vaccini ci siano – ha spiegato Fontana – Noi confidiamo che i vaccini arriveranno e qualcosa si sta muovendo. Dobbiamo essere pronti per vaccinare: le dosi arriveranno, non voglio pensare il contrario. Certo è che all’inizio hanno buttato addosso ogni tipo di accusa alla Lombardia, come se questa gara fosse di velocità e non di resistenza. Intanto prevediamo la vaccinazione massiva tra 2 o 3 settimane. I vaccini Pfizer li abbiamo esauriti, e non posso far altro che ringraziare Bertolaso che sta cercando di portare avanti questa difficilissima operazione”.
Salvini ha parlato di errori dal punto di vista tecnico. “Non l’abbiamo nascosto – spiega Fontana – Ho già detto che sulla parte informatica sono stati fatti degli errori. Non mi diverto a leggere di certi disservizi: ci sono stati errori e sono stato il primo ad innervosirmi. Stiamo cercando di dare una risposta modificando il sistema e riparando alle manchevolezze”.
Intanto ci si avvia verso la zona rossa... “Domani abbiamo una riunione con governo ma noi stiamo aspettando dalla cabina di regia i nostri dati per capire in che condizione ci troveremo. Lo dico chiaramente: ora noi stiamo soffrendo e c’è una tensione ospedaliera importante, con una diffusione più rapida rispetto alle altre ondate. A ieri sera abbiamo distribuito 930mila dosi di vaccino. Arriveranno le altre e ne usciremo”.
Ricandidatura? “Se guardo avanti di due anni io desidero vedermi solo come colui che ha contribuito a dare una risposta ai cittadini e lottato per sconfiggere il virus. Questo è il mio chiodo fisso: tutto il resto non riesco neanche a pensarlo”.