Area C, FdI: adesso va tolta, potenziare i trasporti con taxi e bus privati

Il capogruppo a Palazzo Marino Mascaretti: "È ora di finirla con una misura che riducendo fortemente la mobilità privata implica inevitabili aumenti di passeggeri sui mezzi pubblici".

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“E’ davvero incomprensibile come sia potuto arrivare fino a questo punto. Con il passaggio della Lombardia in zona arancione rafforzata dovuto a una preoccupante crescita dei contagi anche a Milano e nell’hinterland, è assolutamente necessario che il Comune provveda alla sospensione di Area C e al potenziamento del trasporto pubblico locale con l’utilizzo dei 5 mila taxi milanesi, almeno fino a quando la situazione di rischio in città si riduca ai minimi termini col raggiungimento dell’immunità di gregge”: lo dichiara Andrea Mascaretti, capogruppo di FdI a Palazzo Marino. “È ora di finirla con una misura che riducendo fortemente la mobilità privata implica inevitabili aumenti di passeggeri sui mezzi pubblici, con situazioni di assembramenti rischiosi che abbiamo già visto nei mesi passati sui mezzi, alle fermate o fuor dalle metropolitane – prosegue -. A farne le spese sono tutti quei cittadini che hanno necessità di muoversi a Milano per motivi lavorativi e famigliari, e non possono permettersi di sostenere quotidianamente il pagamento per l’accesso in Area C. La mia proposta, che ormai conoscono anche i sassi, è quella di disattivare Area C e potenziare il trasporto pubblico locale con utilizzo dei 5 mila taxi milanesi e di tutti i bus e pulmini privati attualmente non utilizzati”.

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