“Verrà sottoposta all’attenzione della prossima Giunta regionale lombarda la proposta della nomina del dottor Marco Trivelli a direttore generale dell’Asst Brianza. Si tratta di destinare un’importante risorsa in termini di competenza ed esperienza alla guida di un’area strategica per la quale l’assessorato al Welfare di Regione Lombardia vuole riservare la massima attenzione, rappresentando un bacino di utenza di circa 700mila abitanti, una delle più grandi della Lombardia”. Lo scrive in una Nota l’assessorato al Welfare della Regione Lombardia. “La Asst Brianza – prosegue la Nota – con la rete dei suoi cinque nosocomi (Vimercate, Desio, Carate, Giussano e Seregno) con diverse intensità di cura e ricca di professionalità necessita infatti di una continuità di guida di alto livello. La Asst di Vimercate conta dodici ambulatori ospedalieri e territoriali, otto centri odontostomatologici, cinque servizi di dialisi, cinque centri psicosociali-ambulatori psichiatrici, cinque centri psichiatrici diurni residenziali, sette ambulatori territoriali neuropsichiatrie infanzia-adolescenza, due centri neuropsichiatrici infanzia-adolescenza diurni residenziali. La rete territoriale si articola in tre distretti (Carate, Seregno e Vimercate), dieci consultori familiari, un centro riabilitativo diurno, due nuclei operativi alcologia e un servizio dipendenze”. “La Direzione generale Welfare di Regione Lombardia – si legge ancora nella Nota – sarà affidata al dottor Giovanni Pavesi, esperto di management sanitario, che vanta una proficua attività di collaborazione con l’università Bocconi di Milano-Cergas Sda, Centro di ricerca e gestione dell’assistenza sanitaria e sociale, in particolare in materia di management delle aziende sanitarie in tempo di crisi e modelli di governance per il procurement sanitario”. “Giovanni Pavesi – conclude la Nota – è anche un qualificato componente del Network Bocconi che riunisce una quarantina tra i migliori direttori generali delle aziende sanitarie in Italia. Il Network si confronta a frequenza periodica mettendo a fattor comune le migliori pratiche riguardanti le strategie, l’organizzazione, la gestione e la tecnologia delle aziende sanitarie”.
“Menomale che in Regione Lombardia ‘abbiamo fatto tutto bene’, commenta Niccolò Carretta consigliere regionale di Azione, che riconosce gli ‘onori’ a Trivelli: “Ha lavorato in un clima politico certamente non sereno e sono sicuro abbia fatto il massimo mettendo anche la sua faccia in Commissione Sanità al posto dell’Assessora Moratti che è sparita, ma se dopo Gallera cambia ancora anche il DG Welfare, almeno si riconosca davanti ai cittadini l’enorme quantità di errori fatti e mancanze oggettive di questi mesi, interrompendo finalmente questa narrazione del ‘va tutto bene’. Auguro buon lavoro al nuovo incaricato, nella speranza che questo avvicendamento tolga ogni scusa e si inizi a lavorare velocemente e con serietà per la tutela della saluta dei lombardi”.
“L’improvvisa sostituzione del dottor Trivelli segna l’ennesimo cambio al vertice della sanità lombarda dall’inizio della pandemia. Ma le difficoltà e le inefficienze della Regione di fronte al virus non si risolvono con i cambi di nomi, tanto più nel caso di Trivelli, che con la sua competenza ha spesso fatto scudo alle mancanze di altri, ma con un cambio di strategia che deve avere come perno la modifica in tempi rapidi della legge regionale che governa la sanità, e ancora prima l’indispensabile potenziamento della sanità territoriale.” Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Fabio Pizzul dopo la notizia del licenziamento del dottor Marco Trivelli da direttore generale della sanità in Regione Lombardia.
“Nel giro di un anno sono cambiati tre direttori generali e l’assessore al Welfare. Se non è efficienza questa. La testa di Trivelli è l’atto di accusa pubblico dell’assessore Moratti alla gestione Fontana, che lo aveva nominato direttore solamente a giugno 2020. Evidentemente la gestione della Sanità, in particolar modo della pandemia, non è quell’emblema di perfezione che la propaganda del centrodestra racconta, nonostante le puntuali e ripetute smentite da parte della realtà. Una realtà in cui, dopo le agenzie anonime della Lega che hanno pubblicamente defenestrato l’ex assessore Gallera, mostra come ora sia in atto un regolamento di conti. Evidentemente anche a Palazzo Lombardia sono ben consapevoli dei disastri di cui sono responsabili, ma l’unico modo in cui sono capaci di porvi rimedio è facendo girare le poltrone. Continuano i cambi, ma la situazione non muta e il sistema continua a non reggere. Questo modo di governare la nostra regione, che ricordiamolo è al mondo fra le più colpite dalla pandemia, deve finire. Non possiamo continuare ad essere noi cittadini a pagare il conto delle loro inadeguatezze.” così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia, Massimo De Rosa.