Trovata morta in casa, un giovane confessa l’omicidio

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Ha confessato l’omicidio Alessio Nigro, 28 anni, accusato di aver ucciso Lidia Pescherera, 49 anni, la donna trovata morta ieri nel suo appartamento a Pavia. Il giovane, che aveva una relazione con la vittima, è stato fermato ieri nella tarda serata dai carabinieri in un ostello di Milano e portato in carcere a Pavia. Con problemi di alcolismo e privo di fissa dimora, ha spiegato agli inquirenti che venerdì 12 febbraio, durante un ennesimo litigio, colto da un raptus, ha strangolato la donna nella vasca da bagno. Nigro è rimasto nell’appartamento di via Depretis fino a lunedì 15 febbraio; agli inquirenti ha anche spiegato di aver utilizzato il telefonino della sua convivente per inviare dei messaggi al datore di lavoro per non allarmarlo per l’assenza di Lidia Peschechera. Ma è stato proprio il titolare dell’azienda presso la quale lavorava la donna, ad allarmarsi per il fatto che la donna non rispondeva al telefono e anche per il contenuto dei messaggi ricevuti. E’ stato così avvisato l’ex marito della vittima e successivamente le forze dell’ordine che ieri hanno scoperto il cadavere, adagiato nella vasca da bagno, in stato di decomposizione e coperto da un asciugamano.

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