“Oggi è il Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe. Fare memoria sugli orrori commessi sul confine orientale e sull’esodo dalle terre istriane, fiumane e dalmate è un dovere civile e umano affinché queste tragedie non accadano mai più. La nostra responsabilità al ricordo nei confronti delle vittime, dei loro familiari e di chi è stato costretto a lasciare tutto è enorme: il negazionismo è un male che abbiamo il dovere di estirpare, sempre” ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala. Milano ha ricordato con una cerimonia
i martiri delle foibe e dell’esodo giuliano – dalmata di fronte al monumento a loro dedicato che e’ stato inaugurato tre mesi fa in piazza della Repubblica. Alla cerimonia di
deposizione delle corone hanno preso parte il sindaco Sala, l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, il prefetto di Milano, Renato Saccone, i rappresentanti delle associazioni degli esuli.
‘Milano finalmente ha dato qui, con questo monumento, un ricordo perenne per dei morti che per decine di anni sono stati occultati, e’ come se non fossero mai esistiti – ha detto
l’assessore De Corato -. Finalmente oggi possiamo ricordare questi italiani che hanno avuto la sfortuna di essere in terre che sono state oggetto di conquista da parte dei comunisti
titini. Per anni si e’ occultato perche’ erano stati uccisi da dei comunisti e questo non si poteva dire. Oggi la verita’ e’ venuta a galla e alle giovani generazioni dobbiamo spiegare cosa e’ successo’.