Dal 24 al 30 Aprile 2025 “PINK FLOYD AT POMPEII – MCMLXXII”, l’epocale film concerto uscito nel 1972 e diretto da Adrian Maben, torna nei cinema di tutta Italia con distribuzione esclusiva Nexo Studios, clicca qui per trovare la sala più vicina a te.
Biglietti in prevendita su www.pinkfloyd.film.
Trafalgar Releasing e Sony Music Vision distribuiranno invece il film concerto a livello internazionale in sale selezionate e IMAX (sistema tecnologico straordinario dell’intrattenimento, capace di proiettarvi dal vostro posto a sedere oltre i confini dell’immaginazione). Rimasterizzata digitalmente in 4K dalla pellicola originale in 35 mm (originariamente pubblicata su VHS nella versione del 1974, e poi su DVD nella Director’s Cut del 2003), con audio restaurato e mixato da sua Maestà STEVEN WILSON, il film “PINK FLOYD AT POMPEII – MCMLXXII” arriva sul grande schermo la versione definitiva di questo pioneristico capolavoro. Un primo assaggio in anteprima è questa performance di “Echoes”…
Il film documenta ciò che i Pink Floyd facevano prima di diventare dei giganti delle classifiche su entrambe le sponde dell’Atlantico, dove la loro musica è tuttora celebrata. Ambientato tra le rovine dell’antico anfiteatro romano di Pompei, vuoto, questo film unico e coinvolgente riprende i Pink Floyd durante una performance intima e speciale. Girato nell’Ottobre del 1971, “Pink Floyd At Pompeii” è stato il primo concerto dal vivo della Storia tenutosi a Pompei e contiene i brani fondamentali “Echoes”, “A Saucerful of Secrets” e “One of These Days”. Le immagini dell’anfiteatro, catturate sia di giorno sia di notte, amplificano la magia. Non mancano rari filmati dietro le quinte dell’inizio della lavorazione di “The Dark Side of the Moon” agli Abbey Road Studios.
Nick Mason, batterista e membro fondatore della band, ha dichiarato: “’Pink Floyd: Live At Pompeii’ è un documento raro e unico pre-The Dark Side Of The Moon”.
…Ma poi perché proprio Pompei?
Come tutte le cose più belle, l’idea nasce da un’intuizione, per caso… La band, su suggerimento del regista (tornato a Pompei a caccia del suo passaporto smarrito poco prima durante una vacanza, e rimasto folgorato dall’atmosfera dell’anfiteatro romano al crepuscolo), scelse l’antica città italiana perché, tra inquietudine e meraviglia, offriva nel suo sito archeologico la cornice perfetta per l’essenza artistica di quel momento storico dei Pink Floyd, che si colloca esattamente nel mezzo come spartiacque tra l’era Syd Barrett e il successo planetario di “The Dark Side Of The Moon”. Il gruppo decise inoltre di girare senza pubblico (eccezion fatta per qualche capannello di ragazzini curiosi della zona, accuratamente tagliati fuori da ogni inquadratura), per realizzare una sorta di anti-Woodstock, fuori dal tempo, più ipnotico e suggestivo “di quel mezzo milione di persone”. E da esperimento affascinante qual era in origine, destinato poi a diventare paradossalmente uno dei “concerti” più famosi della Storia della Musica, oltre che un film di pura Arte. Un’immersione totale nel silenzio sacrale, spezzato solo dalla magia del Rock, nella sua progressione imprevedibile di note ed emozioni.
Siamo a inizio anni ’70, trasporto e montaggio dell’attrezzatura (incluso un banco analogico a 24 canali che garantisse la stessa qualità sonora dei lavori in studio del gruppo) crearono non poche difficoltà a livello logistico, che però non scoraggiarono la realizzazione del progetto neanche per un minuto! I Pink Floyd hanno dovuto noleggiare diversi camion per traslochi e il viaggio da Londra (pre-tunnel della Manica) ha richiesto alcuni giorni. In più, l’anfiteatro non era esattamente dotato di prese elettriche, perciò Maben ha dovuto in buona sostanza organizzare e far passare una prolunga dal luogo delle riprese fino a una chiesa nel centro della città, un inghippo che da solo ha richiesto tre giorni di lavoro senza sosta per essere risolto.
Le riprese del live sono durate poi quattro giorni, intensissimi, e l’unica richiesta tassativa dei Pink Floyd fu: “NO PLAYBACK!”. Ulteriori scene integrative furono girate in uno studio di Parigi due mesi dopo, a Dicembre 1971.
La pellicola, oggi meticolosamente restaurata, fotogramma per fotogramma, a partire dal negativo originale da 35 mm, è stata riportata alla luce, scovata per caso dopo più di 50 anni in cinque barattoli etichettati in modo dubbio negli archivi dei Pink Floyd. Guidato da Lana Topham, il team del restauro aveva il compito di preservare l’integrità e la bellezza dell’immagine originale. Il film è stato scansionato in 4K utilizzando tecniche avanzate per garantire la massima nitidezza dei dettagli. I colori sono stati esaltati e ogni scena rivista e riparata, mantenendo un aspetto naturale e vivido con aggiustamenti minimi della grana: “Dal 1994 abbiamo cercato le sfuggenti riprese originali di ‘Pink Floyd At Pompeii’, quindi il recente ritrovamento del negativo originale lo viviamo come un’epifania. La nuova versione presenta il primo montaggio completo di 90 minuti, combinando il montaggio sorgente di 60 minuti della performance con i segmenti aggiuntivi del documentario degli Abbey Road Studios di poco successivo”.
Il film presenta anche un nuovo missaggio per le sale di qualità audio straordinaria che ne esalta la profondità e la chiarezza, preservando l’autenticità e lo spirito della versione originale del 1972. L’obiettivo di Wilson era quello di rimanere fedele a come la band avrebbe suonato in quei giorni di caldo torrido del 1971: “Da quando mio padre mi ha fatto il lavaggio del cervello suonando ‘The Dark Side of the Moon’ a ripetizione, i Pink Floyd sono diventati il mio gruppo preferito, sono i miei Beatles, profondamente radicati nel mio DNA musicale. Ho visto per la prima volta Pompei da una copia sgranata in un cinema locale. Mi ha fatto un’impressione incredibile, con la sua musica rock libera ed esplorativa fatta da quattro musicisti che sembravano incarnare la nozione di intellettuale ‘cool’. È stato un onore per me remixare la colonna sonora per accompagnare l’incredibile restauro del film di Lana Topham, che sembra essere stato girato ieri. Impressionante!”.
Il 2 Maggio uscirà invece per la prima volta l’album live completo registrato e filmato a Pompei (Legacy Recording / Sony Music). Sono uscite varie registrazioni e pillole dell’iconico concerto, ma mai una versione completa ufficiale e mai in Dolby Atmos e su vinile. “PINK FLOYD AT POMPEII – MCMLXXII” sarà disponibile in versione rimasterizzata anche su CD, DVD, Blu Ray e Audio Digitale. È attivo il pre-order dei vari formati qui.
“PINK FLOYD AT POMPEII – MCMLXXII”
Tracklist:
Side A
- Pompeii Intro
- Echoes – Part 1
- Careful With That Axe, Eugene
Side B
- A Saucerful of Secrets
- Set the Controls for the Heart of the Sun
Side C
- One of These Days
- Mademoiselle Nobs
- Echoes – Part 2
Side D
- Careful With that Axe, Eugene – Alternate take
- A Saucerful of Secrets – Unedited
E non è ancora tutto….
Oltre 60 negozi di dischi in tutta Italia celebreranno l’universo sonoro e visivo dei Pink Floyd con due appuntamenti imperdibili: le Speciali Opening Night (Giovedì 1 MAGGIO) e il Pink Floyd Day (Venerdì 2 MAGGIO). L’iniziativa, che coinvolge alcuni dei più rappresentativi punti vendita indipendenti del Bel Paese, vuole omaggiare la band attraverso allestimenti, materiali esclusivi e un’esperienza immersiva per tutti gli appassionati.
Le Speciali Opening Night vedranno protagonisti 16 negozi selezionati, alcuni dei quali con vetrine personalizzate grazie a speciali vetrofanie.
Il Pink Floyd Day coinvolgerà invece 55 negozi sparsi sul territorio nazionale, anch’essi impreziositi da materiali allestitivi dedicati.
Per l’occasione, ogni punto vendita aderente offrirà un allestimento unico della propria vetrina, con vetrofanie (in totale 21) e cartonati (sagomati 70×100) realizzati in due grafiche differenti. I clienti potranno inoltre ricevere in omaggio una delle 1.700 shopper e uno dei 1.700 poster disponibili, fino a esaurimento scorte. Le migliori esposizioni verranno premiate con una t-shirt celebrativa, pensata appositamente per onorare questo evento doppiamente speciale.
Si tratta del primo grande progetto di Sony Music dedicato ai Pink Floyd, da quando ha acquisito il catalogo: sono già disponibili “Animals (2018 Remix)”, “The Dark Side Of The Moon (50th Anniversary Remaster)”, “The Wall” e “Wish You Were Here”.