Olimpiadi, presentate a Milano le casette del villaggio olimpico e paralimpico

Sono le 377 casette del Villaggio olimpico e paralimpico di Cortina d'Ampezzo, che ospiteranno i 1.400 atleti dei Giochi Milano Cortina 2026. Sono state presentate oggi all’ADI Design Museum di Milano, in occasione della Milano Design Week 2025.

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Made in Italy, sostenibili e riutilizzabili. Sono le 377 casette del Villaggio olimpico e paralimpico di Cortina d’Ampezzo, che ospiteranno i 1.400 atleti dei Giochi Milano Cortina 2026. Sono state presentate oggi all’ADI Design Museum di Milano, in occasione della Milano Design Week 2025. L’installazione di un modulo sarà in piazza del Compasso d’Oro fino al 13 aprile, per offrire al pubblico un’anteprima dell’esperienza abitativa pensata per accogliere gli atleti dei XXV Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. Il villaggio verrà consegnato a Fondazione Milano Cortina a ottobre. Progettate per garantire funzionalità e accessibilità, con arredi ergonomici, spazi ottimizzati e sistemi di domotica, le mobile home – lunghe 8,60 metri e larghe 4,50 metri – verranno posizionate e allestite con un sistema modulare che ottimizza l’installazione e riduce al minimo l’impatto ambientale. “Grande soddisfazione” ha espresso Attilio Fontana, presidente della Lombardia, che ha parlato di “un’ennesima dimostrazione della sostenibilità di queste Olimpiadi, perché questi moduli sono smontabili, sono riutilizzabili e potranno essere destinati ad altre funzioni, finite le Olimpiadi. Quindi tutto nel segno della sostenibilità economica ma anche ambientale”. “Il villaggio è uno degli elementi che veramente caratterizza i Giochi Olimpici e Paralimpici da tutti gli altri eventi sportivi”, ha sottolineato Andrea Varnier, Ad di Fondazione Milano-Cortina 2026. Varnier ha parlato del villaggio come di un “punto di incontro degli atleti: a Cortina sono più di 60 delegazioni per le Olimpiadi e più di 40 per le Paralimpiadi, per cui creare un luogo dove gli atleti stiano bene, dove possano conoscersi, trascorrere un tempo di qualità, ma anche prepararsi, concentrarsi per la gara e poi avere un momento di svago quando finiscono è importantissimo”. “Molti erano perplessi per il villaggio temporaneo – ha proseguito Varnier – invece sono delle casette veramente importanti. Adesso le abbiamo già presentate anche a tutti i Comitati Olimpici Nazionali e Paralimpici, e tutti sono stati molto molto felici: credo che sarà un bellissimo posto e che, nella piana di Fiames, sarà una bella esperienza per gli atleti”. Varnier ha sottolineato la sostenibilità delle mobile home: “Uno dei principi di Milano-Cortina è quello di creare dei Giochi più sostenibili possibili, usando il più possibile o strutture esistenti o strutture temporanee. Nel caso dei Villaggi, a Milano ci sarà un villaggio che è già destinato a studentato dopo i Giochi, per cui sarà attivo già dall’anno accademico successivo, il villaggio di Cortina è temporaneo, con casette che però sono già pensate per andare sul mercato del mobile housing per dopo i Giochi”. Per quanto riguarda invece le altre località, “useremo soluzioni alberghiere trasformate in modo che, anche in albergo, gli atleti sentano di essere in un villaggio. Per cui usiamo tutte le soluzioni possibili per non creare cose che poi non servono alla comunità dopo i Giochi”, ha concluso. “Grande soddisfazione” anche per Fabio Massimo Saldini, Ad di SIMICO “perché abbiamo saputo affrontare, dopo aver visto il Villaggio Olimpico di Parigi, il problema degli alloggiamenti di Cortina, adeguando poi la tecnologia alle disponibilità del luogo. Un luogo fantastico, con la possibilità poi di riutilizzare altrove le casette”. Saldini ha sottolineato la sostenibilità di questa soluzione: “Sono sostenibili perché il 40% delle mobile home è realizzato con materiali riciclati e perché poi saranno ri-localizzate”. Per quanto riguarda il taglio del nastro, sarà a “ottobre: tenete presente che tutte le notti ci sono due tir con 4 casette che fanno Bereguardo (il luogo di produzione)-Cortina, con le difficoltà che potete immaginare: siamo arrivati al limite con i giorni disponibili, però il Villaggio sarà consegnato e collaudato per ottobre”. Le mobile home sono costruite con materiali riciclabili e certificati, un isolamento ottimizzato e finiture eco-friendly e dotate di certificazione EPD, che attesta un ciclo di vita studiato per minimizzare l’impatto ambientale e garantire trasparenza nei processi produttivi. Il design segue i principi dell’architettura sostenibile, con una configurazione pensata per essere riutilizzata al termine dei Giochi, assicurando che le strutture possano avere una seconda vita in altri contesti, riducendo gli sprechi e massimizzando l’efficienza delle risorse impiegate. Il programma dei lavori prevede, in parallelo, le attività di posizionamento delle mobile home e la realizzazione delle infrastrutture necessarie ad animare il Villaggio, posizionate al di sotto di passerelle sopraelevate che compongono il sistema di viabilità per gli atleti. Da giugno inizierà inoltre il montaggio degli edifici temporanei che accoglieranno i servizi e gli uffici per le Federazioni.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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