La Procura di Milano ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di spionaggio politico o militare, aggravato dalla finalità di terrorismo per condotte che “possono arrecare grave danno ad un Paese o ad un’organizzazione internazionale e sono compiute allo scopo di intimidire la popolazione”, sul caso del drone di sospetta origine russa che, nell’ultimo mese, avrebbe sorvolato per cinque volte la sede del centro di ricerca comune della Commissione europea ad Ispra sul lago Maggiore, a Varese.
Il fascicolo, coordinato dal pm Alessandro Gobbis e dall’aggiunto del pool antiterrorismo Eugenio Fusco della Procura guidata da Marcello Viola, è stato aperto stamattina, a carico di ignoti, per “spionaggio politico o militare”, reato che punisce “chiunque si procura, a scopo di spionaggio politico o militare, notizie che, nell’interesse della sicurezza dello Stato o, comunque, nell’interesse politico, interno o internazionale, dello Stato, debbono rimanere segrete”. Contestata anche l’aggravante della finalità di terrorismo per condotte che “possono arrecare grave danno ad un Paese o ad un’organizzazione internazionale e sono compiute allo scopo di intimidire la popolazione o costringere i poteri pubblici o un’organizzazione internazionale a compiere o astenersi dal compiere un qualsiasi atto o destabilizzare o distruggere le strutture politiche fondamentali, costituzionali, economiche e sociali di un Paese o di un’organizzazione internazionale”. Nella prima segnalazione arrivata nei giorni scorsi dal Joint research centre dell’Ue ai carabinieri si parla di cinque sorvoli in un mese e di un drone di sospetta fabbricazione russa. Già dai primi accertamenti, comunque, pare che quei sorvoli siano stati telecomandati da una distanza non eccessiva rispetto al centro di ricerca. Le indagini e le prime attività dei carabinieri del Ros per ricostruire quelle presunte attività di spionaggio sono in corso. Nel pomeriggio in Procura ci sarà una prima riunione operativa tra inquirenti e investigatori.
Drone sul lago Maggiore, si indaga per spionaggio e terrorismo
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per spionaggio politico o militare aggravato dalla finalità di terrorismo sul caso del drone di sospetta origine russa che avrebbe sorvolato la sede del centro di ricerca della Commissione Europea a Ispra sul lago Maggiore.