Abusi su minori, indagato prete di Seregno (Mb)

La Procura di Monza ha aperto un fascicolo di inchiesta per presunti abusi sessuali su minori a carico di Don Samuele Marelli 49 anni, ex direttore della Fondazione Oratori Milanesi e all'epoca dei fatti vicario della congregazione Giovanni Paolo II di Seregno (Mb) e coordinatore delle attività pastorali giovanili di sei parrocchie.

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La Procura di Monza ha aperto un fascicolo di inchiesta per presunti abusi sessuali su minori a carico di Don Samuele Marelli 49 anni, ex direttore della Fondazione Oratori Milanesi e all’epoca dei fatti vicario della congregazione Giovanni Paolo II di Seregno (Mb) e coordinatore delle attività pastorali giovanili di sei parrocchie. La notizia è apparsa oggi sulla pagine milanesi del Corriere della Sera: “Sparito improvvisamente dall’ambiente parrocchiale in una cortina di silenzio. Lasciando dietro di sé una certa incredulità e un vuoto colmato progressivamente dal chiacchiericcio sussurrato dei primi mesi, e successivamente da indiscrezioni sempre più fitte e insistenti su «comportamenti non appropriati» che si sono tradotti in gravi accuse contro il religioso di abusi sessuali ai danni di ragazzi che frequentavano l’oratorio. Notizia che, negli ultimi mesi, sta circolando nell’ambiente parrocchiale della cittadina brianzola, e che aspetta ora la prima risposta degli organi di giustizia, almeno quelli della Curia. E nel frattempo, in attesa della pronuncia del tribunale ecclesiastico lombardo, che dovrebbe essere depositata a breve, anche la procura di Monza sta conducendo i propri accertamenti dopo aver aperto un fascicolo coperto, allo stato attuale, dal massimo riserbo investigativo.”  Nei confronti del prelato, che nel frattempo la curia ha sospeso da ogni attività, è stato avviato anche un procedimento presso il Tribunale Ecclesiastico Lombardo. L’indagine è partita dalla segnalazione delle famiglie di alcuni giovani che frequentavano l’oratorio di Seregno che avrebbero riferito di comportamenti inappropriati e molestie subite. La notizia è stata confermata oggi dal procuratore di Monza, Claudio Gittardi.

 

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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