Giornata Foreste, Coldiretti: boschi coprono 26% Lombardia

Nel giro di un secolo sono aumentate del 45%: un patrimonio che va tutelato e gestito con cura rispetto al rischio abbandono e agli effetti dai cambiamenti climatici.

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Il 26% della superficie lombarda è coperta da foreste che nel giro di un secolo sono aumentate del 45%: un patrimonio che va tutelato e gestito con cura rispetto al rischio abbandono e agli effetti dai cambiamenti climatici. È quanto afferma Coldiretti Lombardia, sulla base dei dati Ersaf e regionali, in occasione della Giornata internazionale delle Foreste, istituita dall’Onu che si celebra il 21 marzo. I boschi – afferma Coldiretti Lombardia – rappresentano una risorsa in termini naturalistici e ambientali oltre che economici, dalle attività tradizionali come la ricerca di funghi e tartufi all’ecoturismo fino alla filiera del legno, ma se non adeguatamente curati si rivelano molto vulnerabili, esposti al degrado, al rischio incendi e agli eventi meteo estremi, dalla siccità alle alluvioni. Ma a minacciare i boschi sono anche la diffusione di insetti e parassiti, come ad esempio il bostrico tipografo dell’abete rosso.

Per salvaguardare le foreste – continua Coldiretti Lombardia –, è fondamentale avviare progetti di gestione responsabile del territorio montano e delle risorse forestali, migliorare i servizi ecosistemici offerti e promuovere le filiere foresta-legno e foresta-energia, sostenendo il lavoro dei boscaioli e delle aziende agricole forestali che si occupano della gestione sostenibile degli alberi e della prima lavorazione del legname. La corretta gestione e il lavoro di pulizia dei boschi – sottolinea la Coldiretti – sono determinanti per l’ambiente e la sicurezza della popolazione, in particolare sul fronte della tenuta idrogeologica, ma i benefici per il territorio e la salute dei cittadini possono arrivare anche rafforzando la presenza degli alberi nelle città, con un effetto importante per la riduzione dell’inquinamento e per l’abbassamento delle temperature, come evidenziato dalla Consulta Nazionale Florovivaismo di Coldiretti.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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