“La politica, ma soprattutto il Governo Meloni, devono fare molto di più affinché si raggiungano verità e giustizia per Luca Attanasio e per chi con lui è morto, il carabiniere della scorta, Vittorio Iacovacci, e l’autista Mustapha Milambo. L’Italia come Paese, senza distinzioni di parte, non si deve rassegnare. La storia di Luca Attanasio è quella di un servitore dello Stato esemplare: non possiamo permetterci da parte delle istituzioni questo silenzio che è imbarazzante e preoccupante e che alimenta domande inquietanti. Davvero non può essere rimossa la vicenda umana e professionale di chi ha perso la vita in questo modo. C’è un diritto alla verità che è di tutti: non ci devono essere titubanze, omissioni o zone d’ombra. Per questo il Governo deve essere molto più determinato. Mi auguro e condivido anche la proposta della nascita di una Commissione parlamentare d’inchiesta, se questo può aiutare a far luce su quello che è accaduto”, è il commento di Pierfrancesco Majorino, capogruppo regionale del Pd che ha organizzato, stamani, l’incontro bipartisan ‘Verità e giustizia per Luca Attanasio’, al quale erano presenti, tra gli altri, assieme al padre dell’ambasciatore italiano assassinato in Congo il 22 febbraio 2021, i capigruppo in consiglio regionale.
All’incontro era presente anche Salvatore Attanasio, padre di Luca:“C’è un sentimento di speranza per la ricerca della verità” anche se “sono passati più di 4 anni e ci sono tantissimi punti oscuri. Ma la fiducia è l’ultima a morire. Guai se non ci fosse fiducia. Ci auguriamo che l’incontro di oggi sia una spinta in più affinché le istituzioni intervengano senza riserve. Abbiamo fiducia in tutti, nonostante i 4 anni, nelle istituzioni e nella giustizia. Non dimentichiamo che Luca era un uomo delle istituzioni. Come possiamo perdere fiducia?”, ha aggiunto il padre dell’ambasciatore.