Si aggirava per strada con in mano un coltello da cucina con una lama di 20 centimetri minacciando di voler uccidere qualcuno. Dopo attimi di panico perché tutto è avvenuto nei pressi di una scuola di Dalmine, in provincia di Bergamo, all’ora di uscita degli studenti, il protagonista dell’episodio, un 18enne di origini egiziane e con precedenti, è stato bloccato dai carabinieri. Il ragazzo è stato portato in caserma e poi è stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Bergamo. E’ stato denunciato per minaccia aggravata e porto abusivo di armi. L’episodio è avvenuto il 10 marzo ed è stato riferito oggi dai carabinieri. Il 18enne è uscito di casa poco prima delle 13 dopo aver litigato con i familiari. Era alterato e minacciava di uccidere e con in mano un coltello con la lama seghettata si è diretto verso la vicina scuola. “Era pronto a colpire” hanno sottolineato i carabinieri. Sulla strada ha incrociato due studenti che tornavano a casa e dopo averli minacciati gli ha gridato di andare via. Il panico si è diffuso rapidamente e alcuni studenti che erano giù usciti da scuola sono rientrati nell’istituto. Intanto un passante ha allertato la centrale operativa di Dalmine e i due carabinieri della prima pattuglia arrivata sul posto hanno convinto il ragazzo a gettare il coltello e lo hanno immobilizzato.
Gira per strada con un coltello e minaccia di uccidere, bloccato
L'episodio è avvenuto a Dalmine (Bg) il 10 marzo ed è stato riferito oggi dai carabinieri. Il protagonista, un 18enne di origini egiziane e con precedenti, è stato bloccato dai carabinieri.