Tornano i mini-vitalizi in Lombardia. Il Consiglio regionale ha approvato il progetto di legge – 49 i sì del centrodestra e di Lombardia Migliore, 17 i no del centrosinistra – che introduce un’indennità differita a favore dei consiglieri eletti a partire dalla legislatura in
corso, che può essere estesa anche agli assessori e ai sottosegretari. Ogni beneficiario può aderire o scegliere di rinunciare all’indennità. Si tratta di una trattenuta volontaria per costituire un fondo che, al compimento di 65 anni e dopo essere rimasti in
carica per almeno 5 anni, riconoscerà ai consiglieri regionali un assegno calcolato col metodo contributivo. Durante la discussione in Aula, il capogruppo del M5s Lombardia Nicola Di Marco, rivolgendosi ai colleghi, ha sottolineato: “E’ scandaloso che nessuno di voi intervenga, questo dimostra che avete la coda di paglia”. Subito dopo ha preso la parola il consigliere di Forza Italia Ivan Rota: “Non tutti sono dipendenti pubblici in aspettativa, ci sono privati e liberi professionisti” ha detto l’azzurro tra gli applausi della maggioranza.
Mini vitalizi ai consiglieri regionali, via libera dall’aula
Tornano i mini-vitalizi in Lombardia. Si tratta di una trattenuta volontaria per costituire un fondo che, al compimento di 65 anni e dopo essere rimasti in carica per almeno 5 anni, riconoscerà ai consiglieri regionali un assegno. Il progetto di legge è stato approvato dal consiglio regionale con 49 sì e 17 no.