Campo Rom di via Chiesa Rossa, Granelli: campo sarà chiuso, alcuni mesi per ricollocazioni

Dal 2012 il Comune con le giunte Pisapia e Sala ha chiuso 4 dei campi autorizzati e 20 campi irregolari che esistevano in città.

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L’episodio grave di ieri sera, come purtroppo anche altri reati avvenuti in precedenza, evidenzia che il campo rom di via Chiesa Rossa ha problematiche di sicurezza, di degrado ambientale con molti rifiuti abbandonati, di problematiche di sicurezza degli impianti elettrici. Della questione ne abbiamo parlato questa mattina nel Comitato ordine e sicurezza pubblica convocato dal Prefetto. Il Comune di Milano, d’intesa con la Prefettura, dopo aver chiuso il campo rom di via Bonfadini nell’agosto 2024, ha avviato il percorso per il superamento e chiusura anche del campo rom di via Chiesa Rossa. A seguito delle verifiche, il 19 dicembre scorso la Giunta comunale ha approvato una delibera di superamento del campo, e in contemporanea ha approfondito la questione in Prefettura dove si trattano tutte le problematiche di sicurezza e dove il Comune collabora con Prefettura, Questura e Forze dell’Ordine per prevenire e contrastare i reati. In gennaio il Comune ha incontrato famiglie e associazioni del campo, per ascoltare le loro proposte e per lavorare per coinvolgere chi propone percorsi di legalità e responsabilità. Nei giorni scorsi ha notificato l’avvio del procedimento formale di chiusura del campo. Il percorso come già sperimentato per i campi di via Idro, Vaiano Valle, Bonfadini, durerà alcuni mesi per esaminare le situazioni sociali delle famiglie con minori“. Lo dichiara l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli commentando il ferimento a colpi di pistola avvenuto ieri ai danni di due residenti. “Il campo fu aperto nel 2000 a seguito delle delibere del 1998 del Consiglio comunale e della Giunta del 1999 presieduta dal sindaco Gabriele Albertini. Il Comune di Milano ha in essere dal 2012 un percorso di superamento dei campi rom che purtroppo generano situazioni critiche. Le stesse persone che ci abitano vivono condizioni di degrado, e superarli con chiusura del campo, permette di dare opportunità soprattutto ai minori. Dal 2012 il Comune con le giunte Pisapia e Sala ha chiuso 4 dei campi autorizzati e 20 campi irregolari che esistevano in città. Un percorso concreto di sicurezza, contrasto al degrado ambientale, maggiore qualità sociale. Purtroppo le giunte e i sindaci precedenti avevano aperto queste strutture e tollerato quelli abusivi“, spiega Granelli.

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