Il governo e i tagli alla Lombardia

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Di Fabio Massa

Avanti così, poi vedremo i risultati tra qualche anno. E’ notizia di oggi, ma per gli addetti ai lavori non è certo una novità, che alla Lombardia sono stati tagliati i fondi dal governo centrale. Altro che autonomia, altro che efficienza, altro che governo amico. Si taglia, e si taglia duro, proprio con chi, per affinità politica e lontananza geografica, non si può e non si vuole lamentare. Per la serie: picchia gli amici che le prendono muti, e non i nemici che strepitano. Questo riverbererà su tutti i comuni, sui trasporti e tutto il resto. E fa niente che al Governo ci sia, alla tolda di comando, un ministro come Giorgetti che dovrebbe essere amico del Nord. Quando c’è da tagliare, la Lombardia pare la vittima sacrificale. In tutto questo l’Autonomia è una riforma che si è inabissata un’altra volta, in tutto questo ci sono le fibrillazioni interne alla Lega, in tutto questo c’è un partito centralista al governo, in tutto questo c’è una Forza Italia con il coordinamento regionale spaccato (non lo dicono ma mugugnano, e non va bene), e soprattutto poca attenzione alla sua regione simbolo, ovvero la Lombardia. L’ironia della sorte è che i due partiti che dovrebbero avere più a cuore queste terre, sono adesso percepiti come assai distanti. E il centrosinistra? Non pervenuto. Pur di tenersi attaccato il carrozzone dei giustizialisti, sia mai che un domani debbano farci un accordo con pentastellati e manettari vari, affossano il Salva Milano che è l’unico modo per chiudere un contrasto tutto politico e molto poco giudiziario, che sta fermando la prima industria cittadina, a tutto vantaggio di Roma che ormai per tutti gli stakeholder e gli operatori del settore è la nuova città sulla quale riversare fondi per miliardi di euro. Futuro nero, e in peggioramento, con le Olimpiadi che sul fronte infrastrutturale vanno alla grande (un plauso a Fabio Saldini di Simico) e sul fronte organizzativo si spera, ma che di certo non sono sentite da milanesi e lombardi. L’unica speranza è che l’anima della Lombardia sopravviva, perché ogni giorno tutti e dieci i milioni di abitanti si alzano e pensano a fare qualcosa di utile. In barba alla politica, ai partiti e a tutte le conventicole d’Italia.

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