Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini eletto presidente

Il Presidente di Feralpi Group guiderà gli industriali lombardi fino al 2029. Diverse le cariche istituzionali ricoperte tra cui quella di Presidente di Federacciai.

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Abbiamo un periodo difficile, veniamo da trimestri di grande rallentamento e anche la locomotiva lombarda si è fermata. I punti all’ordine del giorno sono quelli che anche il presidente Orsini va menzionando, soprattutto quello dell’energia elettrica, abbiamo dei provvedimenti urgenti da fare a livello di governo sulla regolamentazione. Bisogna velocizzare e sbloccare parti delle rinnovabili“. Lo ha detto il nuovo presidente di Confindustria Lombardia Giuseppe Pasini, bresciano e presidente di Feralpi Group, nominato oggi dal Consiglio della confederazione degli industriali lombardi. Pasini prende il posto di Francesco Buzzella, imprenditore cremasco in carica dal 2021. A margine della presentazione di Pasini, in corso presso la Fondazione Feltrinelli, il neopresidente ha evidenziato i punti del suo programma. L’evento in Fondazione Feltrinelli è stato introdotto dal Presidente uscente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella il quale, passando il testimone al suo successore, ha colto l’occasione per salutare e ringraziare i colleghi imprenditori e gli stakeholder tracciando un bilancio della sua presidenza.

All’incontro sono intervenuti poi il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il Presidente di Confindustria Emanuele Orsini. Nel discorso pubblico di insediamento, il neo eletto Presidente di Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini, ha dichiarato: “L’ascolto delle idee e delle proposte di ognuna delle associazioni territoriali è la via attraverso la quale la voce di Confindustria Lombardia emerge in modo collegiale, mettendo al centro le istanze di una Regione che produce il 23% del PIL nazionale”. “La Lombardia – ha aggiunto – è la prima regione manifatturiera d’Italia, la seconda in Europa, e rappresenta oltre un quarto dell’export nazionale grazie anche al contributo delle PMI che sono la dorsale della nostra imprenditoria. Da qui dobbiamo partire, guardando alle nostre eccellenze in un contesto economico internazionale mutevole, che vede l’Europa troppo ideologica, troppo poco pragmatica e debole, stretta tra USA e Cina, orfana tanto di una politica industriale quanto energetica. Per supportare la competitività delle nostre imprese urge intervenire a livello Ue e nazionale sul fronte dell’energia, della semplificazione, della digitalizzazione, della formazione e dell’inclusione. Confindustria Lombardia continuerà ad essere propositiva e collaborativa per liberare tutto il potenziale del nostro territorio anche grazie alle forti sinergie con Regione Lombardia”.

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