PAT, sindacati ed inquilini in presidio: “Stop cessione a Invimit e apertura di un tavolo”

Le organizzazioni sindacali e il coordinamento dei comitati inquilini riferiscono di aver richiesto al Comune di Milano un intervento deciso per bloccare l’operazione e di essere messi a conoscenza delle novità che fossero emerse dagli incontri previsti tra Comune e vertici Pat sulla vicenda, ma - denunciano - questi incontri non sono mai avvenuti.

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Gli inquilini non sono il bancomat del Pat”. E’ uno dei messaggi scritti su striscioni e cartelli portati davanti alla sede di via Trivulzio per il presidio organizzato stamane da comitati e sindacati inquilini contro la cessione di parte del patrimonio immobiliare al fondo Invimit. Venerdì 22 novembre – come ricordano le organizzazioni – è stato sottoscritto il rogito per il conferimento di un primo gruppo di 8 stabili del Pat al fondo “nonostante il dissenso degli inquilini e di alcuni esponenti politici“. Ecco perché oggi le organizzazioni di Sunia, Sicet e Unione-Inquilini hanno organizzato un nuovo presidio davanti alla sede principale del Pio Albergo Trivulzio, con lo scopo di chiedere un tavolo di confronto e di ottenere delle garanzie abitative da parte del Pat e Invimit. “Oggi la protesta è nei confronti del Pio Albergo Trivulzio, visto che abbiamo saputo della cessione ad Invimit per via indiretta e senza il nostro coinvolgimento”, dice Carmelo Benenti segretario generale di Sunia Milano. Le organizzazioni sindacali e il coordinamento dei comitati inquilini riferiscono di aver richiesto al Comune di Milano “un intervento deciso” per bloccare l’operazione e di essere messi a conoscenza delle novità che fossero emerse dagli incontri previsti tra Comune e vertici Pat sulla vicenda, ma – denunciano – questi incontri non sono mai avvenuti. Ciò che richiedono inquilini e sindacati è di “aprire una trattativa seria che rinnovi tutti i contratti di finita locazione, che riguardi tutti gli inquilini. Chiediamo che vengano bloccati gli sfratti”, ha detto Marco Bistolfi della segreteria Sicet. E, continua Bistolfi, “temiamo che si voglia fare pressione sugli inquilini e il Pat non può sfilarsi da questa situazione, visto che ha il 70% di maggioranza delle quote”. Tra gli organizzatori del presidio c’è anche Alessandro Manca, del Comitato inquilini del Pio Albergo Trivulzio. Manca spiega che “questi stabili sono stati costruiti poi donati al Pat per essere affittati a prezzi calmierati”. Manca aggiunge che i sindacati vogliono che “vengano annullati tutti gli sfratti per finita locazione e che a chi è stata data la disdetta venga dato un nuovo contratto”.

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