Milano ha iniziato stamane le celebrazioni dedicate al Giorno della Memoria dall’angolo tra via Silvio Pellico e via Santa Margherita dove c’era l’ex Albergo Regina, quartier generale a Milano delle SS tra il 13 settembre 1943 e l’aprile del 1945. Dopo la tradizionale deposizione delle corone, si sono susseguiti diversi interventi. Presenti l’assessore comunale Emmanuel Conte in fascia tricolore, il vice presidente della Comunità ebraica milanese Ilan Boni, il presidente provinciale di Anpi, Primo Minelli e il presidente del Memoriale della Shoah, Roberto Jarach. In rappresentanza della Regione, è intervenuto l’assessore al Territorio, Gianluca Comazzi. Il primo a prendere la parola è stato Minelli: “E’ un giorno molto importante, oggi ricordiamo la liberazione dei campi e soprattutto questo triste luogo che fu per Milano di sofferenza, di torture, di deportazione. Qui passarono molti ebrei che vennero destinati ai campi di sterminio, qui passarono molti partigiani torturati contro la lotta di Liberazione e da qui dobbiamo fare tesoro affinché quello che hanno vissuto non avvenga più”. Le corone sono state deposte dall’assessore Conte che nel suo discorso è tornato anche sui recenti insulti ricevuti dalla senatrice a vita Liliana Segre. “Le va sempre il nostro affetto per quello che è costretta a subire, la violenza su internet che è ancora più infame”. L’assessore ha ricordato inoltre che “secondo un sondaggio uno su quatto ritiene il Giorno della Memoria inutile”. “Bisogna riflettere su cosa succederà quando questi testimoni non ci saranno più”. Anche il vicepresidente della comunità ebraica milanese Ilan Boni ha affermato: “Ciò che è accaduto può ritornare. Viviamo, purtroppo, in un’epoca difficile in cui gli episodi di intolleranza che troppo spesso sminuiamo come casi isolati sono rigurgiti di antisemitismo sempre più diretti che derivano anche dalla ignoranza”. Il presidente del Memoriale della Shoah Roberto Jarach ha evidenziato che “in questo periodo è necessario un concorso di idee e sinergia tra tutte le organizzazioni. Comunità ebraica e Fondazione Memoriale devono ritrovare un insieme di volontà di quelli che sono gli obiettivi di questa giornata. Il Memoriale accoglie oltre 50 mila studenti in anno scolastico e l’anno scorso abbiamo toccato i 120 mila visitatori numero che ci permettono di svolgere azione che non deve essere isolata e non può essere vittima di contese. Usiamo le parole giuste e ritroviamo quella condivisone che abbiamo sempre avuto nel passato e che dobbiamo ritrovare anche nel futuro”. L’assessore regionale, Comazzi infine ha affermato: “Da milanese dico che questa è una delle pagine più drammatiche della nostra storia”.
Giorno della memoria, a Milano celebrazioni davanti all’ex Albergo Regina sede delle SS
Dopo la tradizionale deposizione delle corone, si sono susseguiti diversi interventi.
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