Sala contro il Pd: “Dire no al terzo mandato è antistorico”

Dopo aver difeso la posizione dei governatori di Veneto e Campania, Luca Zaia e Vincenzo De Luca, il sindaco di Milano Beppe Sala è tornato a parlare della possibilità del terzo mandato. Quella del Pd che dice no "mi pare veramente una posizione antistorica".

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Quella del Pd che dice no al terzo mandato “mi pare veramente una posizione antistorica”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala, a margine di un evento. “Io quello che chiedo è coerenza – ha aggiunto -, primarie sì, primarie no, o primarie quando fanno comodo? Due mandati come limite sì, come avviene nei comuni, no come avviene in parlamento e alle europee, o quando fanno comodo?”. “Quando si dice che i sindaci o i presidenti di Regione rischiano di avere troppo potere – ha aggiunto – non si capisce la vita che facciamo, non abbiamo tutto questo potere”.
“C’è semmai il potere del cittadino elettore di mandarci a casa – ha detto Sala – Molti di quelli che siedono in Parlamento non sono mandati a casa dal cittadino elettore perché sono imposti, quindi mi sembra un sistema profondamente ingiusto”.  “Sono consapevole che sarà molto difficile che il terzo mandato diventi regola in Italia – ha proseguito Sala, che due giorni fa sull’argomento ha difeso la posizione dei governatori di Veneto e Campania, Luca Zaia e Vincenzo De Luca -, mi interessa molto sapere come la pensa il partito per cui voto e ho sempre votato che è il Pd. Io credo che gli amministratori locali debbano essere una forza anche per il Pd e così lo sono sempre stati nella storia. Non vorrei che fossero visti con un po’ di fastidio, che è sbagliato”.

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