La Guardia di Finanza di Salò, coordinata dalla Procura di Brescia, ha smascherato un’associazione per delinquere specializzata in truffe ai danni di anziani e persone vulnerabili. La truffa consisteva nella vendita di finti rilevatori del gas tramite operatori “porta a porta” che provvedevano a digitare nel Pos portatile un prezzo notevolmente superiore rispetto a quello pattuito nella documentazione commerciale fatta firmare agli ignari clienti. Partendo da alcuni episodi avvenuti sul territorio bresciano, l’indagine dei finanzieri ha permesso di scoprire un’articolata organizzazione criminale con base a Brescia, composta da 48 persone, che ha operato su vasta scala, sia in termini di numero di vittime (accertati 208 episodi), sia per estensione territoriale (Toscana, Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Veneto). Le somme indebitamente
percepite dall’associazione sono state quantificate in oltre 2,1 milioni di euro.
Scoperta maxi truffa ad anziani e disabili
Operazione della guardia di finanza di Salò (Bs): i truffatori, con un sofisticato sistema di vendita porta a porta, proponevano falsi rilevatori di gas a prezzi gonfiati. Utilizzando dispositivi Pos, digitavano importi notevolmente superiori rispetto a quelli dichiarati nei contratti, raggirando così le vittime, spesso anziani soli e fragili. Sarebbero oltre 200 i casi accertati, per un raggiro da oltre due milioni di euro.