ConsulTaxi, SATAM, TAM e Unione Artigiani esprimono “profonda preoccupazione per la grave situazione che i tassisti si trovano quotidianamente ad affrontare a Milano. Gli episodi di criminalità, come quello accaduto recentemente a un nostro collega rapinato e messo in pericolo durante il servizio, rappresentano solo l’ultimo segnale di un contesto emergenziale che richiede un intervento immediato da parte delle autorità competenti”, si legge in un comunicato delle associazioni di categoria.
“Non possiamo accettare il silenzio del Comune di Milano di fronte a questi gravi fatti – proseguono -. È inaccettabile che, mentre si chiedono ai tassisti maggiore presenza nelle ore notturne – come più volte ribadito dall’assessore Censi – non vi sia alcuna risposta concreta per garantire loro la sicurezza necessaria. L’indifferenza nei confronti degli operatori del servizio pubblico non è più tollerabile e dimostra che, al di là delle dichiarazioni mediatiche, al Comune interessa ben poco delle condizioni in cui opera questa categoria essenziale.
La recente decisione del Comune di subordinare una parte delle nuove licenze taxi all’obbligo di operare esclusivamente nelle ore notturne solleva ulteriori preoccupazioni. Chiedere a operatori privi di esperienza lavorativa di affrontare turni in orari notoriamente difficili e ad alto rischio, senza un adeguato supporto o formazione, non solo aumenta i pericoli per loro stessi ma rischia di compromettere la qualità del servizio offerto ai cittadini. Questa scelta dimostra ancora una volta una mancanza di sensibilità e comprensione delle reali difficoltà affrontate dai tassisti, soprattutto in un contesto di crescente insicurezza.
Ricordiamo che la sicurezza dei cittadini e degli operatori è una responsabilità condivisa tra Prefetto, Questore e Sindaco. Tuttavia, è evidente che l’attuale gestione della sicurezza urbana non è all’altezza delle necessità. In particolare, il Sindaco, che ha il dovere di presidiare la sicurezza urbana e migliorare il decoro e la vivibilità della città, non può ignorare le condizioni difficili e pericolose in cui lavorano i tassisti”.
“Chiediamo con forza alle istituzioni: un’azione immediata e coordinata tra Prefettura, Questura e Comune per contrastare la criminalità che minaccia la sicurezza dei tassisti e dei cittadini; misurme concrete per garantire una maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle aree e negli orari più critici; unna revisione delle decisioni legate alle nuove licenze notturne, con una valutazione più approfondita delle criticità e una formazione adeguata per i nuovi operatori; un’assunzione di responsabilità diretta da parte del Sindaco di Milano, affinché dia un segnale chiaro e forte di vicinanza agli operatori del servizio pubblico.
I tassisti – concludono ConsulTaxi, SATAM, TAM e Unione Artigiani – non possono e non devono essere lasciati soli. Svolgono un servizio essenziale per la città e meritano rispetto e protezione. Questa situazione non può più essere ignorata: chiediamo alle autorità competenti di intervenire con urgenza per tutelare chi, ogni giorno, si mette al servizio dei cittadini, spesso a rischio della propria sicurezza. Milano non può essere una città che volta le spalle ai lavoratori, tanto meno a chi garantisce un servizio pubblico”.
Ai nostri microfoni Pietro Gagliardi, Unione Artigiani.