Il mercato ittico di Milano ha realizzato la prima guida interamente dedicata all’acquisto e consumo del pesce. Nata dalla partecipazione tra Sogemi e il Comune, “Il pesce a Milano 2025” nella sua prima edizione spiega quali prodotti si possono trovare nel grande mercato all’ingrosso di via Lombroso, come leggere le etichette, come capire se sono stati fatti tutti i controlli, quali sono i valori nutrizionali e le ricette che meglio valorizzano i prodotti ittici. “L’idea di questa guida è partita un po’ di tempo fa – ha spiegato Mario Cucci responsabile del coordinamento editoriale nel corso dell’incontro che si è tenuto stamane – si inserisce in una vera e propria rivoluzione che questo luogo sta subendo. Non è più solo un luogo dove si vende e compra. Il tentativo forte è trasformarlo in un centro di identità culturale. Parliamo di cibo in ogni momento della giornata perché è un elemento culturale”.
Il presidente di Sogemi Cesare Ferrero ha sottolineato come il mercato ittico milanese sia “il mercato più fresco di Italia anche se non siamo in una città marina” e che “un pesce di maggiore qualità e si paga di più. Milano attrae di più, paga di più, consuma di più”. Era presente anche il vicesindaco con deleghe all’istruzione e al coordinamento della food policy Anna Scavuzzo che ha spiegato come questa valorizzazione dell’offerta ittica vada di pari passo con quella offerta agli alunni delle mense servite da Milano Ristorazione. “Abbiamo il mercato del pesce migliore del mondo dopo Tokyo e in Europa ha una reputazione, un volume e una distribuzione indiscutibili. Abbiamo bisogno di rendere popolare questo approccio all’accessibilità del cibo – ha spiegato – C’è tema di costi ma già attribuire valore alla qualità del cibo è un primo passo. Partiamo dal pesce perché già con Milano Ristorazione stiamo entrando nella vita delle famiglie e degli alunni. Lo sforzo che stiamo facendo di introdurre il pesce è importante. Lo abbiamo fatto già con il cavolfiore e i broccoli, inserendoli in ricette sfiziose, accompagnandoli con testimonial importanti l’anno scorso Davide Oldani e associazione Lilt. Credo che con il pesce abbiamo bisogno di fare la stessa cosa”. Nel mercato ittico di Milano – secondo i dati riferiti – ogni giorno passano 60 tonnellate di prodotto ittico, di provenienza nazionale per il 40 per cento, europeo per il 44 per cento (soprattutto Spagna, Grecia, Turchia, Norvegia) e per il restante da tutto il mondo. “Se pensiamo che una megattera pesa 30 tonnellate, significa che ogni giorno nel mercato ittico transitano mediamente 2 megattere – ha spiegato il direttore dell’ittico Danilo Simonetta che ha ricordato che su tutto questo prodotto viene fatto un triplice controllo dagli operatori del settore alimentare, dai veterinari e dalle autorità sanitaria del territorio. “La tracciabilità è garantita anche dal sistema cassamercato che monitora le transazioni economiche che avvengono nel mercato, tracciando il prodotto” ha concluso Simonetta. Nella guida c’è anche l’intervista a Chicco e Bobo Cerea che ricordano quando venivano al mercato ittico con il padre Vittorio Cerea e il rapporto quasi secolare che lega una storica pescheria del mercato di piazza Wagner, Pedol, gestita da Andrea Collodi e il mercato ittico. “Mio figlio tutte le mattine collabora con gli operatori del mercato e sceglie cassetta per cassetta. Confermo che il mercato ittico è il migliore che esista in Italia” racconta Collodi.