Addio a Riccardo Bonacina, pioniere del giornalismo sociale

E' scomparso, all'età di 70 anni, Riccardo Bonacina, fondatore del settimanale "Vita". "Milano e il giornalismo perdono una delle voci che meglio ha raccontato le emergenze e le battaglie sociali e civili del nostro tempo" ha commentato il sindaco Beppe Sala.

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È morto a 70 anni, per una malattia, Riccardo Bonacina, fondatore del settimanale “Vita”; un pioniere del giornalismo sociale. I funerali si terranno venerdì mattina nella Basilica di Sant’Eustorgio a Milano.  “Riccardo è stato un uomo appassionato. Una passione che quelli che hanno lavorato con lui hanno toccato con mano quotidianamente, nella sua intensità e radicalità, nel modo di fare giornalismo e nel racconto sociale di cui, di fatto, è stato l’inventore nel nostro Paese” scrive il direttore di Vita Stefano Arduini. “Riccardo è stato anche un uomo e un giornalista coraggioso”.Dopo l’esperienza in Fininvest e in Rai, nel 1994 Riccardo Bonacina ha fondato Vita, che allora in molti definirono “L’Espresso del sociale”. Il primo numero uscì il 27 ottobre 1994. 30 anni di storia dimostrano che quell’intuizione, costruita sulla base di un’alleanza fra un gruppo di giornalisti e un network di organizzazioni non profit (il comitato editoriale), aveva colto un bisogno reale di rappresentanza e racconto” scrive il direttore.

“Con la scomparsa di Riccardo Bonacina, Milano e il giornalismo perdono una delle voci che meglio ha raccontato le emergenze e le battaglie sociali e civili del nostro tempo – ha scritto il sindaco Beppe Sala sui social -. Mancherà alla comunità milanese e al nostro Paese”.

 

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