Università Iulm, inaugurato il 56esimo anno accademico

La professoressa Valentina Garavaglia, alla prima inaugurazione del suo mandato come rettrice, nel suo discorso ha dichiarato che "l'Università Iulm è pensiero in movimento, fornisce paradigmi interpretativi che permettono ai nostri giovani di orientarsi nel complesso mondo contemporaneo".

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È stato inaugurato ufficialmente il 56esimo anno accademico dell’Università Iulm di Milano a cui ha preso parte anche il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. La professoressa Valentina Garavaglia, alla prima inaugurazione del suo mandato come rettrice, nel suo discorso ha dichiarato che “l’Università Iulm è pensiero in movimento, fornisce paradigmi interpretativi che permettono ai nostri giovani di orientarsi nel complesso mondo contemporaneo”. La Rettrice ha ribadito l’importanza di rinnovare, anno dopo anno, la missione dell’Università come luogo di comunità, scienza e internazionalità. “L’università è una grande comunità che vive nel presente ma è proiettata verso il futuro.  La IULM è una zona franca dove le idee si incontrano e si confrontano,” ha dichiarato, sottolineando il crescente impegno dell’Ateneo verso l’internazionalizzazione e l’inclusione sociale, con progetti dedicati a studenti rifugiati e percorsi formativi sempre più internazionali. La Rettrice ha inoltre celebrato la capacità dell’Ateneo di innovare restando fedele alle proprie radici umanistiche, citando come esempio il corso di laurea magistrale in Intelligenza Artificiale: “Anche se non siamo un Ateneo STEM, nell’anno accademico 2021/2022 abbiamo inaugurato il 1° Corso di Laurea Magistrale in Intelligenza Artificiale, impresa e società che si distingue per un approccio integrato che esplora anche le implicazioni etiche, sociali e culturali delle tecnologie emergenti.”

A conclusione, il Sigillo della IULM è stato conferito alla Milano Strings Academy, un’orchestra giovanile che incarna l’eccellenza artistica e la trasmissione intergenerazionale del sapere. La loro esibizione, diretta dal Maestro Michelangelo Cagnetta, ha regalato un momento di intensa emozione, suggellando il rito inaugurale con un messaggio di speranza, armonia e bellezza.

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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