IRON MAIDEN: Nicko McBrain lascia il posto a Simon Dawson dei British Lion

Dopo 42 anni, cambio di line up a sorpresa (ma non troppo). Un clamoroso avvicendamento dietro le pelli per una delle più importanti heavy metal band di tutti i tempi: la nuova formazione degli IRON MAIDEN nell'unica data italiana a Padova il 13 Luglio 2025!

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Dopo i seri problemi di salute affrontati di recente, NICKO McBRAIN ci ha provato a tenere duro e a riabilitarsi per poter tener fede agli impegni presi. Che fosse in evidente difficoltà era però ormai saltato all’occhio e all’orecchio di tutti. Tanta empatia umana per un grande professionista, un Gigante della batteria che ha fatto la Storia, della sua band e non solo, e ha saputo con dignità altrettanto grande fare un passo indietro nel preciso momento in cui si è reso conto che la forza di volontà non basta più a sostenere il peso della Leggenda. Un gesto eclatante, come massima forma di rispetto nei confronti dei fan e verso sé stesso. E dopo 42 anni di onorata carriera, una vita intera…

Nicko lascia gli IRON MAIDEN e ieri sera (sabato 7 Dicembre 2024) si è esibito in quello che resterà il suo ultimo concerto. Una celebrazione speciale, a San Paolo, Brasile, di fronte a un pubblico di 45.000 metaller adoranti, con il suo gruppo di amici a cui ha dato tanto e con cui ha saputo costruire una carriera monumentale e indimenticabile, di quelle che hanno segnato la Storia del Rock per sempre, a partire dalle origini della New Wave of British Heavy Metal. Ci mancheranno il suo immenso talento e il suo grande spirito gioioso, fatti di rullate impossibili e facce buffe

Questo l’accorato commiato ufficiale del suo ritiro dalle scene, che fa commuovere e apre una nuova fase di collaborazione continuativa con i compagni, ma nelle retrovie

Anche il tenore affettuoso del saluto ufficiale di band e management conferma che la decisione sia stata presa nella massima serenità e di comune accordo, con Nicko che continuerà ad essere attivo come batterista titolare degli Iron Maiden

 

Dopo essere stato colpito da ictus a Gennaio 2023, Nicko non era più quello di prima e lo aveva ammesso per primo candidamente, con estrema umiltà: “Voglio essere franco con voi… gli attacchi ischemici, per quanto transitori, non sono comunque mai una passeggiata! Ci sono pazienti che riportano conseguenze serie e gravi come paralisi, perdita del linguaggio o impossibilità a camminare. Beh, io non riuscivo più a suonare a pieno ritmo, essendo rimasto paralizzato al lato destro del corpo. Per fortuna lo staff del Boca Raton Regional Hospital è stato fantastico e una dolce ragazza di nome Julie Blum mi ha curato grazie alla fisioterapia. La sua tenacia – assieme al mio inguaribile entusiasmo – mi ha permesso di tornare a sedermi dietro la mia batteria! Non sarò più il Nicko di un tempo nemmeno lontanamente, ma sono qui, almeno con una parte di me. Per fortuna Steve Harris e il resto della band, Dio li benedica, mi hanno supportato da veri amici: ‘Studieremo una scaletta su misura e se un pezzo non ti viene, beh lo taglieremo’. Durante le prove per il The Future Past Tour suonavamo ‘Caught Somewhere In Time‘, previsto come brano d’apertura. Nella sezione centrale del pezzo c’è una parte tutta sul rullante che non mi riusciva più in maniera fluida. ‘Ah non fa più quel drum fill!’, notavano i die-hard fan! È che non posso più farlo, cazzo! Già alle prove dissi a Steve: ‘Ho un’idea, doppio colpo sul rullo’ e lui: ‘No, altre idee?’. A quel punto gli ho detto: ‘La suono sul piatto’ e lui: ‘No… ma perché non la suoni dritta e basta?’. Al che io: ‘Sei un genio’, e da lì in poi l’abbiamo fatta così”.

La band ha gestito tutto al meglio e in sordina, giocando sul fattore sorpresa (anche se per la verità la sensazione si percepiva nell’aria da un po’) e con una riservatezza estrema tutt’altro che semplice per un nome così grosso nell’era di forte esposizione mediatica in cui viviamo! Nel giro di 24 ore hanno comunicato e celebrato l’addio ai palchi di Nicko e già annunciato il nome di chi avrà l’onere e l’onore di subentrare al suo posto tra pelli e piatti… Rullo di tamburi… è SIMON DAWSON dei BRITISH LION, compare di Steve Harris da 12 anni nel suo progetto solista. Una scelta di cuore e al tempo stesso intelligente, “tutto in famiglia” insomma, senza troppa vanità, rinunciando ad ogni strategia di marketing (a partire dall’hype promozionale del toto-nomi che in casi come questo nella sua eco diventa una tempesta perfetta)… Chapeau…

Simon è originario del Suffolk, Inghilterra. Ha debuttato su 3 brani del primo album dei British Lion e su tutti quelli del secondo, acclamato dalla critica, The Burning’. Lo abbiamo già visto ruggire in azione nei numerosi tour tra USA, UK, Europa (Italia compresa), Australia, Giappone, Nuova Zelanda e, più di recente, in Messico e Sud America.

Lo stile solido del drumming di Simon è calzante seppur con carattere, anche se di sicuro ci aspettiamo da lui ora un drumkit più maestoso, come da tradizione e degno di certi fill di cui deve raccogliere l’eredità! Purosangue inglese, è affidabile, energico, musicista d’esperienza, un AMICO, ha solo 6 anni meno di Nicko (indi zero grilli per la testa), ok, non molti ma a quella veneranda età fanno comunque la differenza quando si tratta di girare il mondo a trottola… L’intuizione che l’eletto potesse essere proprio lui, mi ha sfiorata ieri ma d’altro canto pensavo fosse troppo scontato… e invece eccolo qua… Se quel “for 2025” nella press release sottintenda una situazione temporanea in attesa del nome definitivo non è dato di saperlo per ora. Chissà, magari ci vanno con i piedi “di metallo pesante” e vogliono semplicemente “vedere come va”, testare l’affiatamento e le dinamiche a livello umano come anche professionale. Perché qui si parla di un colosso del Metal mondiale e la gestione non è un gioco da ragazzi! Sempre che come entità abbiano intenzione di andare avanti con i concerti oltre il Run For Your Lives Tour, che esordirà a Budapest il 27 Maggio e li riporterà anche nella nostra PADOVA la prossima estate, il 13 LUGLIO 2025 allo Stadio Euganeo, UNICA DATA ITALIANA del 50° Anniversario… Il fatto che Nicko resti il batterista titolare “dietro le quinte” infatti porta a pensare che tutti i membri della band potrebbero aver già deciso di smettere almeno con i live in un futuro non troppo lontano, e che McBrain, anticipando il meritato riposo, semplicemente all’ultimo non ce l’abbia fatta come speravano a intraprendere quello che potrebbe essere proprio il Farewell Tour dei Maiden!

Di sicuro, un ultimo album se lo e ce lo devono, magari ancora con l’estro di Nicko alla batteria, che in simbiosi con le cavalcate di basso del Boss Harris rappresentano l’ossatura e il marchio di fabbrica unico e irrinunciabile di un sound inossidabile.

E poi?

Staremo a vedere, e sentire…

Grazie di tutto Nicko!

Benvenuto Simon!

In ogni caso, sempre e comunque: UP THE IRONS!!

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