L’edizione 2025 chiude una trilogia storica che, a partire dall’edizione 2023, ha voluto raccontare cosa accadde dai giorni che seguirono l’armistizio dell’8 settembre 1943 fino alla Liberazione del Paese, il 25 aprile 1945, sottolineando il contributo dell’Esercito per la ricostruzione post bellica dell’Italia. Durante la cerimonia è stato evidenziato come il calendario punti a far conoscere ancora di più ai cittadini l’impegno ed il contributo che l’Esercito ha assicurato per la Liberazione del Paese. L’evento è stato accompagnato dall’Inno d’Italia interpretato al pianoforte dal Maestro Adriano Bassi, musicologo, concertista, compositore e direttore d’orchestra, il cui intervento artistico ha reso ancor più solenne ed emozionante il momento del ricordo.
Attraverso la proiezione dei filmati e delle immagini che raccontano i 12 mesi del calendario, lo Storico e Scrittore Dott. Luigi Carretta e lo scrittore e scenografo Dott. Gian Luca Tirloni hanno analizzato e approfondito i principali fatti d’arme a cui prese parte il ricostituito Esercito, dal Corpo Italiano di Liberazione ai Gruppi di Combattimento, illustrando le imprese ed il coraggio dei Corpi e delle unità ausiliarie che parteciparono alla Resistenza. Ad ogni mese dell’anno è stata associata una tappa significativa della storia del nostro Paese: dalle guerre risorgimentali e mondiali ai teatri di operazione all’estero, nell’ambito delle missioni di sostegno alla pace.
Il Comandante del CME Lombardia, Generale di Brigata Carmine Sepe, nel corso del suo intervento ha voluto ricordare l’ottantesimo anniversario della proclamazione della liberazione d’Italia, avvenuta il 25 aprile del 1945, un giorno da celebrare come Festa di tutti gli italiani. Una data fondamentale nella storia della nostra Repubblica che significò per il nostro Paese l’affermazione della democrazia e della libertà, la fine della guerra e la riconquistata indipendenza, di cui l’Esercito fu parte attiva e fondamentale.
La presentazione, che ha registrato l’interessata partecipazione di numerose autorità sia civili che militari, si è conclusa con una serie di importanti riflessioni, stimolate dalle diverse domande di approfondimento, tra le quali è emersa quella di un Esercito che si riafferma Istituzione capace, coesa, pronta e incentrata sul fattore umano.
L’Esercito mostrando vicinanza al proprio personale, anche in questa occasione, ha deciso di devolvere una quota del ricavato delle vendite del calendario contribuendo a sostenere l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani ed i Militari di Carriera dell’Esercito (O.N.A.O.M.C.E.), che assiste attualmente, circa 500 orfani di Ufficiali, Sottufficiali, Graduati nonché dei militari di truppa, a ciascuno dei quali eroga sussidi annuali per la formazione scolastica e per particolari necessità di carattere economico-familiare.
La ventottesima edizione del calendario dell’Esercito, licenziata da Difesa Servizi (partecipata del Ministero della Difesa) e realizzata grazie alla collaborazione con i partner istituzionali Leonardo S.p.A., IDV (Iveco Defence Vehicles), Rheinmetall, Beretta e Vittoria Assicurazioni, potrà essere acquistata presso i punti vendita di Giunti Editore.