Di Fabio Massa
Il sindaco di Milano Beppe Sala ha tanti difetti, come tutti. E in generale la politica e i politici hanno tanti difetti, non in misura superiore né inferiore al resto della popolazione italiana. Detto questo, io continuo a trasecolare quando vedo gente tipo Fedez. Premiato, riverito, addirittura – purtroppo anche da qualcuno su questo giornale (aperta e chiusa parentesi) – additato come “nuovo leader della sinistra italiana”, prima di procedere a indicare in Soumahoro la guida su cui puntare. Ere geologiche fa, passate. Torniamo all’oggi: Fedez nella sua ultima canzone, peraltro con rime e flow molto gradevoli, parlando di Beppe Sala tira su il dito medio. E’ lo stesso che strappò a Sanremo la foto di un viceministro e registrò i vertici Rai. Io di Fedez apprezzo la testardaggine, e pure la sua immensa voglia di riuscire, tipica di chi arriva senza niente se non la propria ambizione dalle periferie al successo. Gli si può dire qualunque cosa ma non che non ce l’abbia fatta da solo. Però mi fa letteralmente schifo la sua abitudine a usare chiunque, istituzioni comprese, per darsi l’aria da ribelle. E mi fanno schifo quelle dita alzate a insultare il sindaco di Milano. Si tratta di semplificazioni e strumentalizzazioni pro domo sua. Almeno tanto quanto mi fa schifo chi dice che al Corvetto sono tutti delinquenti o chi dice che Ramy era un santo. Mentre probabilmente è solo una vittima, di se stesso e dei suoi amici idioti – primo tra tutti quello che guidava la moto che sfrecciava via dai carabinieri. In tutto questo giganteggia la sua famiglia, che continua a dire che non vuole violenze, che non vuole tumulti, che vuole solo la verità. Un grande messaggio. Loro sì, di fronte alla perdita di un figlio che magari avrà sbagliato, ma è comunque un figlio, hanno preso la posizione giusta, corretta. E non era scontato. Tutti gli altri sono come Fedez che insulta il sindaco di Milano: approfittano delle situazioni per un proprio vantaggio personale, di visibilità o posizionamento. E allora lanciamo una provocazione: non è meglio levare l’ambrogino a Fedez e darlo ai genitori di Ramy (non a lui, ovviamente).