Scontro tra La Russa e le opposizioni, rissa sfiorata in consiglio regionale

Caos durante la discussione di una mozione di censura delle opposizioni nei confronti dell'assessore alla sicurezza Romano La Russa. Il capogruppo del Pd Majorino si è avvicinato ai banchi della giunta strappando il microfono a La Russa e i due dopo qualche spintone sono stati separati dagli addetti dell'aula e altri consiglieri.

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Caos nel Consiglio regionale della Lombardia durante la discussione di una mozione di censura delle opposizioni nei confronti dell’assessore alla Sicurezza Romano La Russa. Dopo gli interventi delle minoranze, Romano La Russa ha preso la parola, affermando – rivolgendosi alle opposizioni – che “la vostra matrice violenta” è “quella degli anni ’70”, scatenando la reazione dei consiglieri. In particolare il capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino si è avvicinato ai banchi della giunta strappando il microfono dalle mani dell’assessore. I due, dopo qualche spintone, sono stati separati dagli addetti dell’aula e da altri consiglieri e la seduta, dopo la rissa sfiorata, è stata sospesa.
“Da parte nostra – ha detto Romano La Russa in Consiglio prima della bagarre – bisogna chiedere scusa non all’Aula, ma ai cittadini, perché stiamo sprecando questo tempo in cui dovremmo discutere di altre cose, molto più importanti che un inutile mozione di censura”. Il documento delle minoranze era stato presentato per chiedere conto di due discorsi accesi tenuti in aula dall’assessore lo scorso novembre e lo scorso marzo, entrambi sul sostegno alle forze dell’ordine.
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia ha deciso di inoltrare una “nota formale” al presidente Attilio Fontana per la “inaccettabile reazione fisica nei confronti del consigliere Majorino” da parte dell’assessore Romano La Russa e per “le offensive dichiarazioni nei confronti dei consiglieri di minoranza” chiedendo al governatore di valutare “l’adozione delle misure che riterrà opportune” nei confronti di La Russa “al fine di contribuire al mantenimento di un confronto civile all’interno dell’Aula”.

“L’ufficio di presidenza, con anche i consiglieri di maggioranza, credo che abbia giustamente preso una posizione molto ferma. Ora aspettiamo di ascoltare le parole di Fontana che richiami e metta in riga il suo assessore”. Così il capogruppo del Pd Lombardia Pierfrancesco Majorino dopo la bagarre in Aula con Romano La Russa e la richiesta dell’Ufficio di presidenza al governatore Attilio Fontana di valutare misure nei confronti dell’assessore. “Credo che sia allucinante quello che dice Romano La Russa che ci ha tacciato di essere amici dei violenti e figli politici dei violenti. Sono parole per noi non pronunciabili e non possiamo assolutamente ascoltarle. Crediamo sia giusto insistere ponendo un tema in Aula perché il Consiglio non deve essere un luogo di parole d’odio” ha aggiunto.

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