Il noto climatologo Luca Mercalli si schiera contro Pedemontana, l’autostrada che collegherà le province di Varese e Bergamo, in parte già realizzata e in parte dal realizzare. Intervenuto ad un incontro pubblico a Lissone (Mb) organizzato dai comitati brianzoli contro Pedemontana, Mercalli ribadisce ai nostri microfoni i motivi per cui ritiene la nuova infrastruttura inutile e dannosa.
“Il primo motivo per cui sono contrario ad una nuova autostrada è il consumo di suolo: la Lombardia è la regione d’Italia che consuma più suolo e continuare a costruire in una zona che è già satura è un sacrificio intollerabile. Il suolo cementificato non si recupera più. Basta consumo di suolo”. “Il secondo motivo riguarda le future esigenze di trasporto: abbiamo tanto traffico, ma non c’è mai stata una strada nuova che lo abbia fatto diminuire. Occorre, piuttosto, riflettere sulle future esigenze di trasporto. La società invecchia, i giovani usano sempre di più i trasporti pubblici e si sta sempre più diffondendo lo smart working. Ci sono studi che prendono in considerazione questi fattori? Le esigenze di trasporto cambieranno. Serve un modello previsionale. Oggi il traffico, c’è ma bisogna guardare ai prossimi 50 anni”.
I danni, sottolinea Mercalli, possono essere irreparabili. “Il cambiamento climatico ci chiede di risparmiare suolo. Quando cementifichiamo, togliamo piante e aumentiamo il rischio di nuove alluvioni. Più costruiamo, più aumentiamo la vulnerabilità del territorio. Incoraggiamo, inoltre, l’uso dell’auto invece che dei trasporti pubblici, portando quindi a più emissioni di inquinamento nell’aria”.
Ascolta l’intervento di Luca Mercalli a Radio Lombardia