Candidato a sindaco di Milano, Salvini: non faccio nomi adesso

"Conto che sia una persona valida che può vincere, ho già qualche idea sia per un politico che per un tecnico, però non ve lo dico oggi".

0
157

“La Lega sta lavorando per vincere a Milano perché come centrodestra ci dobbiamo scusare con i milanesi per gli errori commessi in passato anche perché mi sembra che Sala non abbia più la voglia, la spinta, lo stimolo per fare appieno il sindaco di Milano. E’ una città straordinaria, ci aspettano sfide incredibili vogliamo vincere, però io non parto dai nomi come fanno altri, parto dal progetto, stiamo girando quartiere per quartiere, stiamo preparando le liste e il programma quindi il nome del sindaco non arriva certamente con due anni di anticipo”: lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a margine degli Stati generali della sanità della Lega a chi gli chiedeva cosa nei pensi dei nomi di Letizia Moratti e Maurizio Lupi fatti dai suoi alleati nel centrodestra nel dibattito sul futuro candidato sindaco della coalizione. Quanto al profilo ideale, tecnico o politico, Salvini ha replicato: “Conto che sia una persona valida che può vincere, ho già qualche idea sia per un politico che per un tecnico, però non ve lo dico oggi”.

Articolo precedenteUe, Borchia “Siamo preoccupati, Ribera è peggio di Timmermans”
Articolo successivoMobilize Duo debutta sulle strade di Roma
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.