Autonomia, Del Bono (Pd): consulta ha smontato la legge, Fontana si confronti

Il Pd ha una solida tradizione municipalista e non centralista. Su questa base si può aprire un dialogo serio in Consiglio regionale per arrivare a risultati concreti, condivisi e soprattutto utili ai lombardi”.

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“La Consulta ha smontato la legge Calderoli sull’autonomia che ora dovrà necessariamente tornare in Parlamento per essere rivista. È evidente che non ha alcun senso che la Lombardia continui il percorso che aveva frettolosamente avviato con il ministro agli affari regionali per la devoluzione delle materie per le quali non era necessario definire i livelli essenziali delle prestazioni. Quel percorso è affondato insieme alla decisione della Corte Costituzionale. Ma sarebbe sbagliato buttare il bambino con l’acqua sporca. Il riconoscimento alla Lombardia di alcune funzioni, nello spirito della Costituzione come riformata nel 2001, è ancora una prospettiva ragionevole e percorribile, ma va ribaltato il tavolo. Fontana ne prenda atto, non finga inutilmente che nulla sia accaduto, e sgomberando il campo da visioni ideologiche e massimaliste cerchi il confronto con il PD lombardo sulle singole e significative funzioni che è più utile e consono che siano gestite sul territorio anziché a Roma. Il Pd ha una solida tradizione municipalista e non centralista. Su questa base si può aprire un dialogo serio in Consiglio regionale per arrivare a risultati concreti, condivisi e soprattutto utili ai lombardi”. Lo dichiara Emilio Del Bono, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia e presidente del Pd lombardo.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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